Aziende e Persone

04 dicembre 2025

Commissione femminile Copa-Cogeca, conferma per Gironi

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Francesca Gironi è stata confermata alla guida della commissione femminile del Copa-Cogeca, l’Organizzazione che rappresenta agricoltori e cooperative agricole in Europa dove sono presenti circa tre milioni di aziende agricole gestite da donne, quasi un terzo del totale. 

A darne notizia è la Coldiretti dopo la nomina dell’imprenditrice agricola alla guida delle contadine europee. Marchigiana, una laurea in Giurisprudenza, Francesca è vicepresidente nazionale delle Donne Coldiretti e membro della commissione femminile dell'Oma, l’Organizzazione mondiale per l’agricoltura. Gestisce un’azienda agricola con allevamento di cavalli in provincia di Ancona, con centro ippico, maneggio, fattoria didattica, produzione di mangimi bio e progetti sociali dedicati a soggetti fragili.

L’obiettivo è continuare nel lavoro intrapreso per sostenere la crescita delle imprese agricole femminili a partire dal garantire un accesso equo alla terra attraverso politiche di sostegno al credito, che rappresenta ancora uno dei principali ostacoli, soprattutto nell’ottica del ricambio generazionale", sottolinea Francesca Gironi.

A questo si aggiunge la necessità di "rafforzare programmi per la salute mentale e contrastare la violenza di genere, valorizzando il ruolo delle aziende nell’offrire accoglienza e opportunità, oltre a investire nella formazione e nell’innovazione, dove le donne hanno dimostrato negli ultimi anni di essere un passo avanti. Sfide - aggiunge - che non potremo vincere se le pericolose proposte della Commissione Von der Leyen sui tagli alla politica agricola comune e il suo accorpamento in un fondo unico ci priveranno della possibilità di immaginare un futuro per le donne in agricoltura”.

Imprenditoria femminile: in Italia solo il 28%

In Italia le imprese agricole guidate da donne rappresentano oggi il 28% del totale agricolo, con una presenza sempre più determinante e innovativa nei diversi comparti, dall’allevamento all’agriturismo, secondo l’analisi di Donne Coldiretti. 

Oltre alle attività produttive, molte agricoltrici si impegnano anche in iniziative sociali, come fattorie didattiche, agriasili e progetti di inclusione per donne in difficoltà. Tra le nuove generazioni spiccano circa 13mila imprenditrici under 35, che puntano su tecnologia e innovazione. Le regioni con più imprese femminili sono Sicilia, Puglia e Campania, seguite da Piemonte e Toscana. Le agricoltrici italiane inoltre sono sempre più istruite: una su quattro è laureata, spesso in discipline non agrarie. 

Più della metà diversifica le proprie attività con vendita diretta, agriturismo o trasformazione dei prodotti, mentre il 60% pratica agricoltura biologica o biodinamica, promuovendo sostenibilità e biodiversità. Un ruolo fondamentale per la vitalità economica e sociale delle aree rurali.


Fonte: Coldiretti

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