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Autotrasporto: raggiunto l’accordo, Sardegna ancora in tilt

Confermati i blocchi di domani 19 marzo, mentre sembra scongiurato lo sciopero nazionale proclamato per il 4 aprile

Come anticipato da myfruit.it, ieri 17 marzo 2022, dopo che le principali sigle dell’autotrasporto avevano annunciato uno sciopero nazionale per il 4 aprile, la viceministra del Mims (ex Trasporti) Teresa Bellanova ha convocato una riunione che si è conclusa con la firma di un protocollo d’intesa tra le parti.

Se è vero che i trasportatori si sono formalmente impegnati a cancellare lo stop annunciato, è altrettanto vero che nessuna sigla lo ha fatto esplicitamente. In ogni caso, il prossimo 4 aprile, la merce dovrebbe viaggiare regolarmente.

Restano comunque confermati i fermi previsti per domani sabato 19 marzo e non si esclude che possano esserci altri stop spontanei da parte delle imprese di autotrasporto insoddisfatte. Per esempio, in Sardegna, le proteste proseguono.

Copagri: “L’intesa non chiude i presidi in Sardegna”

“I condivisibili e positivi contenuti del protocollo d’intesa tra il Governo e le associazioni di categoria dell’autotrasporto non sbloccano la preoccupante tensione che sta attanagliando ormai da giorni i principali porti della Sardegna –  sottolineano i presidenti di Copagri Franco Verrascina e Copagri Sardegna Ignazio Cirronis L’’agricoltura isolana, al pari di altri settori, è ostaggio di alcuni che non accettano le idee della maggioranza dei trasportatori”.

“Il problema ovviamente non riguarda solo l’agricoltura, anche se il primario è il comparto maggiormente esposto in ragione della deperibilità delle sue produzioni – aggiungono – Nelle centinaia di tir bloccati in coda sono stipate tonnellate e tonnellate di prodotti agroalimentari freschi, in particolare ortofrutticoli, destinati alle principali catene commerciali della Penisola. Il rischio, che si fa sempre più concreto di ora in ora, è di vedere andare letteralmente in fumo milioni di euro, aggravando la già complessa situazione del comparto primario isolano, che al pari di quello nazionale è alle prese con rincari senza precedenti”.

Cia: “In Sardegna persi 15 milioni”

“A seguito del blocco dell’autotrasporto del 14 marzo, la situazione generale dell’agricoltura sarda è divenuta insostenibile e sta provocando perdite ingenti al comparto dei prodotti freschi di rapida deperibilità – scrive in una nota Cia-Agricoltori Italiani – In questa prima settimana di agitazione che ha bloccato tutti i porti dell’Isola, si stimano 15 milioni di euro di danni per l’ortofrutta regionale e per le 2.500 aziende del settore, rappresentate all’80% da carciofeti. Il blocco dell’autotrasporto si va ad aggiungere ai pesanti rincari di materie prime, concimi e prodotti energetici, che stanno seriamente compromettendo la tenuta del comparto primario regionale”.

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