Come sta cambiando il mercato della frutta a livello globale? Come si evolvono produzione e consumi? Verso quale direzione si sta muovendo il mercato? Per rispondere a queste domande, RaboResearch, centro di ricerca di Rabobank, ha analizzato dati e tendenze degli ultimi anni realizzando una mappa mondiale della frutta che evidenzia i mutamenti nei flussi commerciali.
Ne emerge un quadro che mostra come sia produzione che esportazione sono in evoluzione, con varietà che stanno guadagnando importanza rispetto ad altre.
Il primo punto da tenere in considerazione è il cambiamento delle preferenze dei consumatori. Nel 2018, la precedente ricerca aveva già messo in luce il favore dei consumatori per superfood come mirtilli e avocado. Una tendenza che la nuova pubblicazione ha confermato e che vale sia per Europa che Stati Uniti.
Sempre più spesso avocado e mirtilli sono dunque presenti nel carrello dei consumatori. L’alta richiesta viene largamente confermata nonostante i prezzi al chilogrammo siano relativamente alti. Cresce anche la domanda di ciliegie dolci e durian in Cina, elemento che ha innescato enormi flussi commerciali di questi frutti da Cile e Tailandia. Alcuni classici, come le banane, restano sempre molto amati.
La produzione globale di frutta nel 2023 è stata di quasi sette milioni di tonnellate, in aumento rispetto alle 4,7 del 2018. Cala la disponibilità di arance pompelmi, albicocche e pere. Tra le cause, malattie delle piante e condizioni climatiche avverse. Sotto pressione, di conseguenza, anche l'offerta globale di succo d’arancia.

Esportazioni: cresce l'America latina
In generale, i dati dimostrano un aumento significativo delle esportazioni fra il 2013 e il 2023. Cavalcando l’onda del maggiore interesse per berries e frutti tropicali, anche il mercato della frutta congelata si è allargato: le esportazioni globali sono passate dai circa quattro miliardi di dollari del 2013 a più di 6,9 nel 2023.
Confermata, rispetto alla precedente mappa del 2018, la crescita dell’America latina nel commercio globale della frutta fresca. Il suo ruolo nelle esportazioni continua ad estendersi, consolidando la posizione importante dell’area nel mercato globale. Nella top ten troviamo Paesi come Messico (al secondo posto), Cile e Perù. Al primo posto però ancora un Paese europeo: la Spagna. Tra il 2013 e il 2023, la crescita annuale media è stata dell’1,7%.
Europa e Usa sempre più legate alle importazioni
All’interno di Europa e Stati Uniti, la produzione di frutta sta invece subendo una flessione. Entrambi restano tra i maggiori importatori globali: aumenta pertanto la loro dipendenza dai fornitori internazionali.
Il quadro tracciato evidenzia cambiamenti strutturali in atto lungo diverse direttrici, sia sul fronte produttivo che su quello legato a abitudini e stili di consumo. Tra gli aspetti da tenere in considerazione l'aumento dei costi di produzione, clima e eventi meteorologici sempre più difficili da prevedere, le difficoltà nella logistica, le dinamiche geopolitiche e infine, come già detto, l'evoluzione delle preferenze della popolazione.
Prospettive future
Per quanto riguarda i prezzi della frutta, a partire dal 2020 sono aumentati notevolmente. Secondo gli analisti è improbabile che nel prossimo futuro possano diminuire. Si prevede infatti che i cambiamenti climatici, le limitazioni delle risorse, come quelle idriche, e le interruzioni logistiche continueranno a persistere: tutti elementi che fanno immaginare il mantenimento di livelli elevati di prezzo.
Gli analisti evidenziano inoltre che probabilmente il mercato globale della frutta fresca continuerà a crescere. I consumatori continueranno a richiederla, attingendo alle importazioni laddove non è presente la produzione interna.
Pertanto saranno determinanti lo sviluppo di varietà e gli investimenti sulla catena di approvvigionamento, immagazzinamento e logistica. Allo stesso modo, diventeranno necessari interventi per proteggere la frutta dagli eventi atmosferici e le innovazioni tecnologiche per una sostenibilità di lungo periodo.