Dopo tanto mistero, finalmente sembra esserci una data per l’apertura dell’hub Amazon di Jesi.
"Amazon aprirà ufficialmente a settembre 2026", ha infatti dichiarato alla stampa locale il sindaco della città Lorenzo Fiordelmondo. Una notizia attesa da tempo dal territorio.
Grande soddisfazione anche da parte di Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche, che da anni segue il progetto. "Eravamo pronti, lo siamo oggi e continueremo ad esserlo domani – ha commentato – In questi mesi in tanti, cittadini, istituzioni e partner, mi hanno chiesto una data certa. Oggi possiamo finalmente dirlo: quella data c’è".
Stronati ha rivendicato la fiducia sempre riposta nell’iniziativa: "Ho sempre avuto la ferma convinzione che questo momento sarebbe arrivato. Non ho mai dato credito ad altre voci, perché ho sempre creduto nel valore del nostro progetto, nella determinazione delle persone coinvolte e nella solidità della nostra visione".
Per il presidente dell’Interporto, l’arrivo di Amazon rappresenta «un passo fondamentale per il nostro territorio, per l’occupazione e per l’innovazione. È il frutto di un lavoro corale, di impegno costante e di fiducia nel futuro. Siamo pronti a scrivere insieme, imprese e istituzioni, una nuova pagina di crescita e opportunità".
I fatti
L’arrivo di Amazon a Jesi è infatti stato annunciato ufficialmente nel 2023: una notizia accolta con grande entusiasmo dal territorio, felice di ospitare un progetto che prevede la realizzazione di un grande hub logistico all’interno dell’Interporto Marche, in zona Coppetella, con un investimento stimato di circa 180 milioni e la promessa di oltre mille posti di lavoro stabili nei primi tre anni.
La piattaforma viene presentata come strategica per servire il mercato dell’Adriatico e del centro Europa, grazie all’integrazione con autostrada, ferrovia e porto di Ancona. Nel frattempo l’edificio prende forma rapidamente: a distanza di due anni la struttura è completata, con parcheggi, impianti tecnologici, pannelli fotovoltaici e opere di mitigazione ambientale, incluso il cosiddetto muro verde.
Nonostante questo, l’hub resta chiuso. Amazon parla di collaudi interni, installazione dei sistemi automatizzati e verifiche di sicurezza ancora in corso, mentre sul fronte territoriale pesano i tempi dei lavori di riqualificazione dell’Interporto e alcune lungaggini burocratiche.
Il silenzio sulla data di apertura, inizialmente prevista per la metà del 2025, alimenta dubbi e attese fino all’annuncio ufficiale: l’operatività è fissata per settembre 2026, chiudendo una fase lunga e incerta.
Lo sguardo dell’ortofrutta
L’hub di Jesi interessa da vicino anche il comparto ortofrutticolo, che fin dall’inizio ha guardato al progetto come a una possibile svolta logistica. La posizione baricentrica nella Vallesina e la connessione con i principali assi di trasporto rendono la piattaforma potenzialmente ideale per la gestione di flussi di prodotti freschi.
Le ricadute occupazionali
L’apertura dell’hub all’Interporto delle Marche è particolarmente attesa anche per l’impatto occupazionale: nei primi tre anni di attività Amazon ha promesso circa mille posti di lavoro a tempo indeterminato. La notizia arriva dopo l’accordo raggiunto dal colosso statunitense con il fisco italiano, che ha di fatto sbloccato una situazione rimasta in stallo per mesi.
Amazon, tra i principali contribuenti in Italia con 1,7 miliardi di euro versati nel 2024, pagherà 723 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate nell’ambito di un’intesa nata dopo le indagini coordinate dalla Procura di Milano. L’inchiesta contestava una presunta frode fiscale da 1,2 miliardi di euro legata all’evasione dell’Iva da parte di venditori cinesi operanti sul marketplace.
