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Avocado: le soluzioni tecnologiche per misurare la qualità

Le calibratrici e i sensori di Aweta permettono di selezionare i frutti in base alle loro caratteristiche esterne ed interne

Era emerso a fine ottobre all’AvoForum, l’evento voluto dalla World avocado organization (Wao) in occasione di Fruit Attraction 2020, ed era stato confermato qualche giorno dopo durante il wabinar “Tendenza esotico: cosa vuole la Gdo e come cambiano i gusti degli italiani” organizzato da myfruit.TV: i consumi di avocado sono in crescita in tutta Europa, Italia compresa. Secondo i dati della Wao, l’incremento complessivo nell’ultimo anno, in territorio europeo, è del 15 per cento. Nella sola Italia, le vendite hanno segnato una crescita del 92,9 per cento

“Con il crescere dei consumi, cresce anche la domanda di qualità – esordisce Filippo Casadio, export sales manager di Aweta – Le caratteristiche esterne dei frutti sono le componenti principali nella decisione di acquisto, mentre la consistenza, il sapore, l’assenza di difetti interni sono difficilmente apprezzabili ad occhio nudo, ma non meno importanti per i consumatori”. E il punto è proprio questo: come si fa a selezionare un avocado di qualità?

Un aiuto dalla tecnologia

Aweta, azienda olandese che progetta e produce linee chiavi in mano e tecnologia di selezione, propone alcune soluzioni appositamente progettate per i frutti esotici: “La qualità conta quando si tratta di selezionare un prodotto di fascia alta quale l’avocado o il mango – prosegue Casadio – Siamo orgogliosi di avere macchinari e tecnologie per misurare le caratteristiche esterne e interne di questi frutti e quindi di soddisfare le aspettative dei supermercati e dei consumatori finali“.

Il riferimento è a calibratrici e sensori: “Sono molto richiesti in tutta Europa, in particolare Olanda, Spagna, Francia e Regno Unito – puntualizza Casadio – Qualcosa inizia a muoversi anche in Italia: anche da noi crescono i consumi e in alcune regioni meridionali si inizia a produrre avocado. Si tratta di un prodotto ad alta redditività e pertanto occorre garantire un certo standard: il monitoraggio in tempo reale della qualità riduce il ricorso ai test distruttivi, i quali forniscono informazioni statistiche di basso livello”. Calibratrici e sensori, secondo il manager, sono invece importanti strumenti decisionali per i responsabili del magazzino e del marketing.

La calibratrice giusta al momento giusto, per la varietà giusta

In funzione della varietà dell’avocado e del momento in cui avviene la selezione, Aweta propone calibatrici con caratteristiche specifiche. Rollerstar, per esempio, è adatta a selezionare gli avocado sia al momento della raccolta, sia nei centri di maturazione. Il sistema di alimentazione a nastri divergenti permette il trasferimento delicato dei prodotti sui portafrutto, dai quali poi i frutti verranno depositati per rotazione laterale, con asse posizionato nel centro del supporto, sulle spazzole in uscita. Tra i tanti plus, come fanno notare da Aweta, sono due le caratteristiche da evidenziare: l’alta precisione di pesatura e la massima personalizzazione dei layout di progettazione.

La calibratrice a tazze è invece stata sviluppata per la lavorazione di avocado direttamente dopo la raccolta: “Al momento del raccolto i prodotti non hanno una maturazione uniforme – ricorda il manager – La selezione in funzione di questo aspetto, permette di selezionare lotti coerenti”. La calibratrice a tazze può lavorare sia gli avocado di forma tondeggiante (varietà Hass), sia quelli di forma più allungata come le varietà Fuerte e Pinkerton; le spazzole e le tazze permettono di allineare e ruotare in modo automatico i frutti, ottenendo il corretto posizionamento al di sotto delle telecamere. I punti di forza di questa soluzione, fanno sapere dall’azienda, sono la solidità costruttiva, grazie agli alberi rinforzati, e la singolazione perfetta dei frutti. Oltre ai contenuti costi di gestione, dovuti anche alla manutenzione facile. 

I sensori per valutare la qualità esterna ed interna

Il sistema Twin Vision HS

Al fine di rilevare le caratteristiche esterne dei frutti – forma, dimensione e colore superficiale – il sistema Twin Vision HS crea una rappresentazione tridimensionale completa di ogni singolo avocado. Nel dettaglio, rileva i difetti sulla superficie del frutto – siano essi lesioni di origine meccanica, abrasioni e ruggine – ma anche i difetti che vanno oltre la buccia, quali il marciume, le scottature e le lesioni. I parametri di selezione sono personalizzabili e permettono di assegnare ciascun frutto a una specifica categoria qualitativa.

Il sensore Afs (Acoustic firmness sensor), invece, attraverso la buccia, riscontra il grado di morbidezza e di elasticità dei frutti: permette quindi di conoscere l’indice di durezza e di fare una analisi della risposta acustica del frutto. 

 

 

Infine Inscan, il sensore studiato per la rilevazione non distruttiva della qualità interna: è in grado di individuare ed eliminare ogni singolo frutto con imbrunimento vascolare o marciume dal lotto di lavorazione, misurare il contenuto di materia secca e di olio, il quale è indice di prelibatezza del gusto. Misura infine il grado di maturazione e di durezza: “Il rilevamento di difetti fisiologici interni consente di recuperare prodotti di buona qualità da un lotto di cattiva qualità complessiva”, conclude Casadio.

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