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Trend e Mercati

Fragole d’inverno: in crescita i consumi in Europa

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Autore Redazione

Quando si parla di frutta di stagione la fragola trova un posto nel calendario di tutto l’anno perché si riesce a produrre naturalmente quasi per 12 mesi grazie ad una attenta scelta delle piante e delle caratteristiche di ciascuna varietà.

Il progetto europeo Fruit&Veg Natural Health! promosso da Gruppo Vi.Va Aop accende i riflettori su uno dei frutti più amati dai consumatori europei che trova in Italia uno degli ambienti più idonei per la coltivazione tutto l’anno.

A tracciare il profilo dei primi mesi di raccolta è Pietro Ciardiello, direttore di Coop Sole, la Cooperativa del Gruppo Vi.Va Aop leader di produzione di fragole in Europa con 8.300 tonnellate prodotte nella campagna 2020.

“La stagione delle nostre fragole – commenta Ciardiello – inizia in autunno, con il trapianto a settembre di piantine frigo conservate che producono a novembre e dicembre con ottimi risultati. La varietà in questione si chiama Cabrillo, è prodotta da un vivaio italiano, è molto buona da mangiare ed è idonea agli elevati standard qualitativi richiesti dai nostri clienti. Successivamente, entrano in raccolta le fragole ottenute da piantine fresche, ovvero estirpate dal vivaio e subito piantate nei nostri campi senza frigoconservazione. Queste piante vengono messe a dimora a ottobre e i primi frutti si raccolgono nel mese di gennaio per continuare fino a giugno inoltrato. La varietà più rappresentata si chiama Melissa ed è frutto della ricerca tutta italiana, ovviamente si stanno testando altre varietà sempre nel solco del miglioramento degli già elevati standard qualitativi. A riguardo, il sapore resta il nostro focus principale, ma deve essere accompagnato da una certa rusticità delle varietà. Questo ci permette di ottenere un prodotto salubre dove l’esigenza di una copertura fitosanitaria è quasi assente.”

“Queste scelte varietali, insieme all’utilizzo degli insetti utili, ci hanno permesso di produrre fragole a Residuo zero e certificate biologiche. Attualmente abbiamo già 25 ettari di fragole biologiche a cui il prossimo anno se ne sommeranno altri 10 che sono momentaneamente in conversione. Finora – prosegue Pietro Ciardiello – siamo molto soddisfatti dell’avvio della campagna, a partire dall’autunno abbiamo avuto una forte richiesta di prodotto, superiore alla nostra offerta e anche i prezzi alla produzione sono stati più che soddisfacenti”.

“Fino a qualche anno fa la produzione autunnale era destinata soprattutto all’esportazione ma oggi la richiesta è molto aumentata anche in Italia. In Europa la fragola da tempo è considerata un prodotto presente tutto l’anno e questa tendenza si svilupperà sempre di più anche sul nostro mercato. La nostra produzione – conclude Ciardiello – è vincente perché soddisfa appieno la richiesta di dolcezza, sicurezza e bellezza dei consumatori di tutta Europa”.

Secondo il report consumi di Cso Italy gli acquisti di fragola sono in continua crescita in Europa. In Italia se ne acquistano 1,56 chili per abitante/anno (dati Cso Italy), in Spagna il consumo per abitante è di 1,85 chili e in Germania è 2,96 chili per abitante e la tendenza è in crescita. A muovere in positivo i consumi di fragola sono certamente i requisiti salutistici di questo superfood che dona benessere non solo in primavera ma tutto l’anno. Le caratteristiche nutrizionali della fragola, curiosità e virtù salutistiche sono ampiamente descritti nelle schede realizzate dalla nutrizionista Martina Donegani per il Progetto Fruit&Veg Natural Health nel sito www.fruvenh.it

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