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Focus GDO

Bonifazi (Despar): “In ortofrutta Mdd al 50%”

“Nel 2023 abbiamo acquistato dai 90 fornitori partner merce per un valore di circa 85 milioni, per il 90% prodotti italiani”

La Marca del distributore (Mdd) è uno dei pilastri di Despar, parliamo di circa 4.700 referenze in 16 linee con una quota di mercato, nel 2023 pari al 22,4%, un punto percentuale in più rispetto al 2022, con l’obiettivo di arrivare al 25% entro il 2025.

Se nell’offerta di prodotti a marchio le linee di prodotto sono numerose con differenti specificità e posizionamenti, in ortofrutta le cose sono più articolate, lo sappiamo e lo conferma a myfruit.it Tiziano Bonifazi, product manager Freschi e Freschissimi per il prodotto a marchio Despar, perché “l’attenzione sul prezzo, in particolare in una fase economica come quella attuale, rischia di fare trascurare altri aspetti dell’assortimento e del posizionamento”.

“L’offerta Mdd non ci manca – spiega il manager – e nel comparto ha un’incidenza pari al 50%, superiore alla media Italia che si ferma al 37% (Fonte Nielsen I+S, Peso imposto, YTD febbraio 24, ndr). A partire dalla linea Passo Dopo Passo Despar, il bollino che certifica e controlla ogni fase della filiera, dalla semina alla raccolta, fino alle fasi di confezionamento e distribuzione, di frutta e verdura per garantire qualità, sicurezza e trasparenza. C’è poi la linea Despar Premium, la gamma che raccoglie le eccellenze italiane e dal mondo, come la frutta esotica ad esempio. Con il marchio Despar Enjoy presentiamo la linea on the go, quindi la frutta secca in bustina monoporzione o la frutta fresca tagliata pronta da mangiare”.

“A completamento dell’offerta – prosegue Bonifazi – è disponibile un ampio assortimento di prodotti biologici sotto il brand Scelta Verde e anche una linea di frutta secca Equo Solidale Despar con la quale aiutiamo lo sviluppo di piccole comunità del sud America. In questi ultimi due anni è stata implementata la linea S-Budget, al momento in esclusiva per il socio del Nord, che ci permette di proporre anche nel reparto ortofrutta prodotti rivolti a consumatori che hanno il risparmio come priorità”.

Soci, fornitori e altri punti forti

Una battuta anche sui soci. Guardando alla valenza dell’offerta di prodotto a marchio nel reparto ortofrutta, ci sono situazioni differenti per i diversi soci del consorzio e tutti stanno lavorando per implementare l’offerta Mdd. “I soci del nord e del centro-sud sono quelli che presentano livelli di incidenza del prodotto a marchio nell’ortofrutta più alti, rispettivamente pari al 53,5% e al 49,3%, e si registra una crescita importante in Sicilia e in Sardegna”.

“Oggi collaborano con noi circa 90 partner fornitori di frutta e verdura a marchio dell’insegna e per scelta la maggior parte di loro sono aziende produttrici che forniscono i prodotti direttamente e, in tempi brevissimi, ai nostri associati”, dice Bonifazi, che aggiunge: “Nel 2023 abbiamo acquistato dai fornitori merce per un valore di circa 85 milioni, che per il 90% riguarda prodotti italiani. Siamo cresciuti del 2,5% in valore e contenuto la perdita di volumi (-1,5%) in linea col mercato”.

Una questione di peso

Le vendite a peso imposto pesano per il 67% contro il 33% di quelle a peso variabile. Nel comparto frutta la differenza tra le due tipologie di vendita è molto equilibrata (45% peso imposto vs 55% peso variabile, ndr) mentre nelle verdure è venduto quasi esclusivamente peso imposto (96%).

Comunicazione al centro

La spinta nel percorso verso la marca del distributore prosegue, e così crescono gli investimenti nella comunicazione. “Accanto alla Tv, si comunica sui media digitali e in radio. Poi c’è il negozio, che si conferma uno dei principali mezzi per parlare al cliente”, osserva Tiziano Bonifazi.

Sostenibilità… manifesta

Le sei società consociate a Despar Italia si sono sempre impegnate con iniziative proprie locali sul tema della sostenibilità. Ora – con il marchio ombrello “Cambiamo il domani” e un manifesto con 10 punti ispirato all’agenda Onu 2030 – l’impegno è diventato nazionale. I pilastri sono la sostenibilità del prodotto a marchio, lungo la filiera, attraverso il lavoro con i fornitori, il benessere animale, il territorio e la promozione della abitudine alla sana alimentazione.

Tra le iniziative già intraprese, il Bosco diffuso, con un albero piantato per ciascuno dei 1.404 punti di vendita italiani e l’iniziativa “Buone Abitudini” per sensibilizzare circa la sana alimentazione i bambini delle scuole primarie, attraverso un portale rivolto agli insegnanti, ricco di materiale didattico da scaricare e usare a lezione.

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