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Retail

Ortofrutta sempre più centrale nel nuovo format MD

Luigi La Montagna: “Freschissimi fondamentali nei nuovi negozi. Ci consentono di acquisire nuovi clienti”

Il nuovo polo logistico MD a Cortenuova, in provincia di Bergamo, inaugurato giovedì 28 aprile, avrà un grande impatto per il terzo player del mondo discount in Italia, compresa l’ortofrutta, categoria che nei piani dell’insegna creata dal Cavalier Podini è sempre più centrale.

“C’è un intero grande capannone qui a Cortenuova dedicato solo ed esclusivamente all’ortofrutta”, spiega a myfruit.it Luigi La Montagna, responsabile nazionale acquisti ortofrutta di MD. “Oggi lo sfruttiamo al 60%, ma è stato creato e dimensionato per le future aperture. Noi consegniamo tutti i giorni l’ortofrutta, in alcuni casi, per i negozi più importanti, anche la domenica”.

Come è iniziato il 2022 per l’ortofrutta in MD?

Il nuovo anno è stato certamente condizionato dall’inflazione per quanto riguarda il dato relativo al valore, ma noi in realtà stiamo tenendo bene e incrementando anche sul fronte dei volumi. A valore siamo vicini alla doppia cifra, a volume aumentiamo del 3/4%.

Quali prodotti sono stati coinvolti maggiormente dall’aumento dei prezzi?

A inizio anno soprattutto gli ortaggi, ma non a causa dell’aumento dei costi dell’energia o dei trasporti, quanto a causa del clima. Ancora oggi ci sono degli strascichi soprattutto su zucchine, melanzane, peperoni e pomodori, che continuano ad avere prezzi superiori rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda la IV e V gamma, invece, incide la questione packging, imballaggi, trasporti ed energia, anche se devo dire che gli incrementi percentuali sono veramente irrisori.

Quali le novità principali per MD per l’ortofrutta quest’anno?

Certamente l’introduzione del nuovo format ha un impatto importante per l’ortofrutta. Basta osservare il nuovissimo e ultimo punto di vendita aperto a Forlì nei giorni scorsi, oppure quello aperto a dicembre a Robecchetto (Milano). E questo vale anche per i negozi che stiamo ristrutturando. L’importanza che stiamo donando a tutti i reparti del fresco e freschissimo è quindi aumentata ulteriormente. Nell’ortofrutta abbiamo cambiato layout e  strutture, introducendo quelle in metallo e legno che ci permettono di allargare l’assortimento andando in altezza e avendo a disposizione non più due posizioni, ma tre, per ogni lato. Inoltre stiamo introducendo dei frigo da 6,25 metri di lunghezza. Per fidelizzare i clienti bisogna puntare sul freschissimo: ortofrutta, gastronomia e macelleria sono fondamentali.

I discount hanno cambiato pelle negli ultimi anni e i clienti vi chiedono non solo convenienza. È un trend che continua e ha un impatto anche nell’ortofrutta?

Sì, ma c’è un altro aspetto da sottolineare. Negli ultimi anni stiamo concentrando le nostre forze proprio sul fresco e freschissimo perché sono questi i reparti che attirano nuovi clienti. Se noi vogliamo conquistare la fiducia di coloro che vanno nei supermercati, dobbiamo puntare sull’assortimento di fresco e freschissimo. Oggi abbiamo tra le 230 e le 260 referenze in ortofrutta, quindi siamo ormai molto vicini a quello che offre un supermercato di medie dimensioni. La differenza non la fai con il grocery.

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