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Reparto Ortofrutta

Frutta secca, Coop: «Boom dei mix, in crisi i prodotti a guscio»

coop frutta secca

Cambiano i gusti del consumatore in tema di frutta secca: bene i mix e le monoporzioni pronte al consumo, crollano i consumi di frutta a guscio.

È sotto gli occhi di tutti: sebbene in Italia non ci siano ancora una segmentazione e un assortimento paragonabili a quelli di alcuni altri Paesi, lo spazio dedicato alla frutta secca nella Gdo italiana è sicuramente in aumento, complice la destagionalizzazione dei consumi – che comunque continua a registrare i maggiori picchi durante il periodo delle festività natalizie – e complici i nuovi formati con cui viene proposta al consumatore. Ne abbiamo parlato con Germano Fabiani, responsabile del reparto frutta di Coop. 

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Germano Fabiani, Responsabile del reparto frutta di Coop. 

«La frutta secca è cresciuta in modo significativo per dieci anni consecutivi – ha esordito – per poi registrare una curva discendente dei consumi tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018. Ma ora si sta nuovamente assestando».

Rispetto al recente passato, però, ci sono alcune importanti novità da rilevare. Novità che riguardano le referenze e, anche, i formati. «Stanno crollando i consumi dei prodotti con guscio – ha spiegato Fabiani – ma vi è una compensazione nei prodotti sgusciati quali, per esempio, nocciole, noci e mandorle. Ma la vera svolta la stanno facendo le miscellanee».

Nel merito, stanno crescendo i mix di varia natura e di diversa ricettazione anche grazie all’avancassa. Coop dal 2017 propone infatti monoporzioni da 40 grammi monouso a marchio “Vivi Verde” – il marchio di Coop che identifica i prodotti alimentari che provengono da agricoltura biologica – poste in avancassa, il che ha contribuito a tonificare il decremento dei consumi che si era vissuto nella prima parte del 2018. L’avancassa non va però a sostituire la collocazione della frutta secca nel reparto ortofrutta ma, come ha precisato Fabiani, è “un di cui”. In altre parole, il grosso della frutta secca resta nel suo reparto fisiologico, ma per incrementare i consumi su punta anche all’acquisto di impulso.

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