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La zucca di Halloween si vende ma scomoda l’agenzia delle entrate

Granarolo

Un grossista ha presentato l’interpello sull’Iva, ma si paga tutta se è decorativa e non commestibile

“In tanti l’hanno già ordinata perché non vogliono finire come l’anno scorso: senza zucca e con i bambini che piangono“. All’ortofrutta di Giò & Manu, siamo a Granarolo dell’Emilia in provincia di Bologna,  Marco il giovane fruttivendolo conferma la corsa all’ortaggio più amato dai bambini. Articolo che tira, ha sviluppato la fantasia e il marketing anche di grandi aziende ed è presente in tutti i mercati all’ingrosso italiani. Ma attenzione l’Iva si paga al 22 e non al 4% se la zucca è decorativa e non si mangia.

Se la zucca di Halloween non si mangia si paga l’Iva al 22%

Una società che opera all’ingrosso in un mercato ortofrutticolo ha chiesto all’agenzia delle entrate con una istanza di interpello il regime Iva da applicare. Questo il verdetto:  si versa solo il 4% se si mangia, al contrario se non è commestibile l’imposta sul valore aggiunto balza al 22%.  I tecnici hanno studiato bene il profilo merceologico  del prodotto, come si legge nel documento: “Le cosiddette  zucche di Halloween e, in generale le zucche ornamentali, in molti casi non commestibili per via della loro consistenza dura e del sapore amaro, se non addirittura della loro tossicità”.

All’ingrosso si fa il pieno e si vendono intorno all’euro per chilo

Nei mercati all’ingrosso sono già arrivate da tempo e si vendono in tutte le regioni. Il prezzo medio è intorno all’euro, in alcune piazze si scende sotto e in altre si arriva fino a 1,50 euro il kg.

Vediamo le quotazioni dei diversi mercati ortofrutticoli: si vende sotto l’euro a Torino (0,90), Parma (0,90), Napoli (0,95) per arrivare al prezzo più basso di Verona con 0,75 euro il kg. Quota 1 euro a Firenze, Padova, Bergamo, Rimini, Bologna. Sopra a  Piacenza (1,30), Roma (1,20), Milano (1,05), Cesena (1,10) mentre a Reggio Emilia si arriva a 1,50 euro il kg.

Abbiamo sentito Salvatore Musso, grossista del mercato di Milano che però ricorda l’impatto dell’inflazione sulle disponibilità delle famiglie : “Anche quest’anno le zucche di Halloween si stanno vendendo, anche se decisamente in tono minore rispetto agli altri anni. Sarà certamente la crisi di questi ultimi tempi, ma c’è da tenere in considerazione che comunque è un prodotto a solo uso decorativo in quanto per niente buona da mangiare”.

Vellutata di zucca e carote e il passato di verdure DimmidiSì si vestono di Halloween

La festa anima la fantasia dei creativi del marketing come succede in casa Linea Verde che lancia la limited edition le zuppe fresche Halloween.  Al  dolcetto o scherzetto  si aggiunge la vellutata di zucca e carote e il passato di verdure DimmidiSì  che si vestono in  tema grazie a una operazione di marketing emozionale per conquistare i più piccoli.

Non ci si è limitati al packaging, DimmidiSì ha sfornato  anche due video ricette proposte sulla confezione delle zuppe Halloween che si vedono  tramite un QR  code. L’investimento funziona come fanno sapere dall’azienda: “Prosegue l’investimento de La Linea Verde nel marketing emozionale che crea movimento per il business del banco frigo dell’ortofrutta“.

Ci punta anche Orsero sempre in limited edition

Il business della festa non sfugge al gruppo Orsero che propone la zucca Delica, coltivata in Italia e caratterizzata da dimensioni contenute, con un collarino decorato a tema, che riporta sul retro la ricetta di una torta dolce. Questa non è decorativa, va bene la festa ma si punta pure a farla mangiare e far assumere vitamina A ai bambini.

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