Op Solco Maggiore partecipa al Premio Best Fruit&Veg Box nella categoria unità di vendita per l'ortofrutta premium di Sapore Maggiore: un bauletto in cartone riciclabile da 2,5 kg che si adatta alla stagionalità dell'offerta.
“Le grafiche distinguono biologico da convenzionale con colori e certificazioni diverse (vedi foto di apertura) - spiega Filomena Vocca, responsabile marketing e comunicazione - Un unico formato contiene fino a tre tipologie di prodotto fresco, oppure coppie di ortaggi assortiti in base alla stagionalità, come: melanzane, zucchine, peperoni, fagiolini, pomodori, fagioli lardari, cavolo cappucio, cavolfiore e cavolo broccolo, cetrioli, zucca e cipolle o frutta come: melone retato e albicocche o pesche, limoni e kiwi. In sostanza si può comporre così come lo si desidera, in base alla stagionalità ed alla disponibilità".
Il bauletto evolve dalla confezione monocromatica lilla del Cavolfiore della Piana del Sele Igp, lanciata lo scorso anno - e che vinse nella categoria Imballaggi di trasporto - per renderlo immediatamente riconoscibile a scaffale. “Abbiamo capito che il packaging ricercato è essenziale per posizionare il prodotto come vogliamo”, conferma Vocca.
“Non bastano infatti la tecniche agricole esperte, l'attenta selezione e l'accurata lavorazione accurata: serve una comunicazione che trasferisca valore direttamente al consumatore nel momento della scelta”.

Il packaging diventa così strumento strategico. “Intorno all'idea che quando noi parliamo di agricoltura non parliamo solo di agricoltura si sta costruendo tutta la strategia di comunicazione della Op Solco Maggiore, e il packaging ci consente di trasferire questo concetto direttamente al consumatore nel momento della spesa: ora attraverso una grafica delicata e gentile, ora attraverso il QR-code per divulgare notizie e storia, ora attraverso l'etichetta con i valori nutrizionali, il packaging diventa fondamentale!”.
E la partecipazione al contest ha così un valore relazionale. “Best Fruit&Veg Box stimola confronto e relazioni costruttive - conclude Filomena Vocca - Il nostro lavoro evolve continuamente e la creatività si nutre anche osservando gli altri: visibilità e stimoli per un packaging sempre più allineato alla nostra visione di filiera”.