Prolungare la shelf-life di frutta e verdura freschi e, di conseguenza, contenere lo spreco alimentare e le perdite economiche. E' l'obiettivo del bollino PìFresc messo a punto da Agreenet, start-up torinese nata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni alternative che prolungano la vita di frutta e verdura, che di recente è stata selezionata da FoodSeed, il programma di accelerazione AgriFoodtech promosso da Cdp Venture Capital Sgr, con il supporto di Fondazione Cariverona, UniCredit e Eatable Adventures.
In altri termini, PìFresc è un trattamento post-raccolta a base vegetale, privo di sostanze chimiche sintetiche, che crea un ambiente favorevole alla protezione dei frutti ritardando la comparsa di muffe.
Il peso dello spreco alimentare
A dare il peso dello spreco alimentare, di quello dell'ortofrutta in particolare, è la fotografia scattata dall’Osservatorio Waste Watcher International nei primi mesi del 2025, secondo il quale, in Italia, ogni giorno si buttano 88,2 grammi di cibo, ossia 617,9 grammi settimanali.
La frutta fresca è al top della black list: se ne buttano via 24,3 grammi ogni settimana. Non vanno meglio le verdure, al terzo posto della classifica dopo il pane: si buttano via, ogni sette giorni, 20,5 grammi di ortaggi, 19,4 di insalata (17,4 tra cipolle, aglio e tuberi (17,4 grammi).
Lo spreco alimentare domestico, sempre secondo l’Osservatorio Waste Watcher International, ha anche un importante peso economico: vale 139,71 euro pro capite ogni anno, per un totale complessivo di 8,242 miliardi euro.
Come funziona PìFresc
Piccolo, sicuro, facile da usare, il pod PìFresc emette particolari sostanze naturali per proteggere l'ortofrutta da microrganismi patogeni che ne accorciano la vita in reparto, in magazzino, durante il trasporto. In altre parole, questo bollino dalle dimensioni di due centimetri è in grado di allungare la shelf life di frutta e verdura anche di 20 giorni, offrendo un vantaggio competitivo concreto anche per chi esporta.
Progettato per ottimizzare la conservazione di frutta e verdura fresca e per garantire migliori condizioni di trasporto e stoccaggio, PìFresc è stato anche pensato per non intralciare le operazioni di confezionamento.
Pertanto, prevede un impiego semplice e rapido - si posiziona il bollino all’interno della confezione e PìFresc inizia a rilasciare ingredienti attivi naturali e a creare un ambiente ottimale per la conservazione del prodotto fresco - e può essere impiegato in tutti i tipi di confezione, cestini e cassette di cartone, cestini di r-Pet convenzionali, imballaggi in bioplastica.
Per ora l'efficacia è stata testata su arance, fragole, limoni, piccoli frutti, uva da tavola, ciliegie, lime.