Innovazioni, tecnologie e packaging

04 luglio 2025

Mammi (Regione Emilia-Romagna) a Ue: "Via libera alle Tea"

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Approvate al più presto le Tea perché il cambiamento climatico non da tregua e servono piante resistenti e produttive. Estrema sintesi ma chiara, durante l’evento per il 65esimo anniversario di Apofruit, dell’assessore all’Agricoltura dell'Emilia-Romagna, Alessio Mammi, che lancia un appello all’Unione europea: "È urgente approvare il regolamento sulle Tea-Tecnologie di evoluzione assistita per consentirne finalmente l’applicazione nei campi". Appello che arriva da tutto il mondo agricolo come riportato ieri

Gli unici nel mondo senza Tea

Le Tea sono un insieme di tecnologie avanzate di miglioramento genetico che permettono di ottenere nuove varietà vegetali più resistenti a malattie e cambiamenti climatici, riducendo l’uso di agrofarmaci e aumentando la produttività. "Oggi nel mondo siamo gli unici a non poterle usare liberamente, mentre negli Stati Uniti, in Cina e in Canada vengono applicate da 10, 15 e perfino 20 anni", ha ricordato Mammi. 

"Noi in Emilia-Romagna le stiamo già testando in serra e nei campi sperimentali: abbiamo le competenze, gli strumenti, ma ci serve un quadro normativo chiaro".

Mammi ha ricordato un convegno dedicato proprio alle Tea organizzato dalle Università della regione e sottolineato anche un altro punto critico: "Non si può continuare a togliere agrofarmaci e principi attivi senza dare agli agricoltori soluzioni alternative. Le Tea possono essere una di queste soluzioni. Vogliamo andare avanti con l’innovazione, ma servono strumenti concreti, non solo divieti".

Incontro con gli europarlamentari 

"Siamo la Food Valley d’Italia – ha concluso Mammi – e lo siamo grazie al lavoro, alla qualità e all’innovazione portata avanti dalle nostre imprese agricole e cooperative. L’innovazione varietale è oggi una priorità. Per questo sto incontrando tutti gli europarlamentari: dobbiamo approvare il regolamento sulle Tea. È una battaglia che riguarda il futuro dell’agricoltura europea".

Redditività, concorrenza e regole europee

Mammi ha ribadito che senza un reddito minimo garantito per gli agricoltori, "l’intera filiera agroalimentare non può reggere. Se salta la produzione, salta tutto il sistema". E ha lanciato un monito sulle importazioni: "Se da un lato chiediamo agli agricoltori europei di rispettare standard sociali e ambientali sempre più stringenti, dall’altro non possiamo continuare a importare prodotti da Paesi dove quegli standard non esistono. Così si mette in crisi l’intero comparto". 

Insomma servono strumenti e le Tea, secondo l'assessore, è uno dei più importanti.

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