Ingrosso

10 novembre 2025

Ingrosso frutta secca: prezzi di mandorle, noci e pistacchi

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Manca tempo alle festività di Natale e fino anno, ma questo è il periodo più intenso di preparazione dei prodotti per le settimane di vendita più alte per la frutta secca. Che come abbiamo scritto di recente non è immune dalle conseguenze del cambiamento climatico (leggi l'articolo) e influenzato dai nuovi scenari dell'accordo Mercosur  che favorisce alcuni prodotti argentini.  Abbiamo rilevato le referenze più importanti dai mercuriali dei mercati. 

Le mandorle californiane dagli 8 ai 13 euro il chilo

Le mandorle hanno mostrato una gamma di prezzi piuttosto ampia, a seconda della lavorazione e della qualità. Il prodotto californiano sgusciato e venduto alla rinfusa si attesta mediamente tra gli 8 e i 9 euro il chilo, mentre per le mandorle extra si può arrivare fino a 12 euro. Ancora più alto è il prezzo delle mandorle pelate di prima categoria, che oscilla tra gli 11 e i 13 euro il chilo.

Le diverse varietà delle noci, i pistacchi californiani e iraniani

Passando alle noci, la varietà Chandler, proveniente soprattutto dall’Argentina, si presenta con un calibro 32/34. I prezzi variano da poco meno di 4 euro fino a 6 euro al chilo per il prodotto di qualità superiore. La Franquette francese si mantiene su valori simili, con una media di circa 4 euro al chilo. Il prodotto italiano, rappresentato dalla varietà Lara, mostra quotazioni più elevate, comprese tra i 6 e gli 8 euro, a conferma della sua qualità riconosciuta. In alcuni mercati è presente anche il prodotto cileno, con prezzi che vanno dai 4 euro fino a un massimo di 6 o 7 euro al chilo.

I pistacchi registrano una forbice di prezzo significativa. La prima categoria californiana parte da 10 euro e può arrivare fino a 15 euro al chilo, mentre il prodotto sgusciato raggiunge valori tra i 27 e i 30 euro. Anche l’Iran è presente con pistacchi interi, venduti a partire da 24 euro e fino a 30 euro al chilo, a seconda della qualità.

Anacardi da Brasile, Costa d'Avorio e Vietnam 

Gli anacardi provengono principalmente dal Brasile, con una quotazione media di 12 euro il chilo. Le oscillazioni di mercato li collocano tra gli 11 e i 12,50 euro, ma in alcune piazze si registrano differenze legate all’origine. A Firenze, ad esempio, si trova prodotto dalla Costa d’Avorio a 11 euro, mentre a Padova e Roma è disponibile quello vietnamita, venduto a 13 euro il chilo.

Gli arachidi, infine, sono perlopiù di origine egiziana, varietà Fancy, e si mantengono su valori attorno ai 4 euro il chilo, con leggere variazioni. L’uva secca, proveniente dalla Turchia, si colloca in una fascia di prezzo compresa tra i 5 e i 7 euro al chilo, confermando una buona disponibilità e una domanda stabile.

Castagne e marroni

Nel mercato ortofrutticolo di Verona queste le quotazioni delle castagne. Le pezzature 50/55 si attestano tra i 5 e i 6 euro il chilo, mentre con il calibro 80/85 si scende fino 3 euro. I marroni locali del veronese  mostrano valori  da 3 a 5,5 euro il chilo a seconda della pezzatura.

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