I prezzi degli ortaggi sono sempre più su. Nelle settimane scorse myfruit.it ha registrato le quotazioni dei peperoni alle stelle, con quelli spagnoli a 3,50 euro, e rimangano prezzi alti anche per quelli siciliani che sfiorano i 3 euro. In salita anche le melanzane: pure loro sfiorano i 3 euro. Sostenute zucchine, pomodori e cetrioli. Per questo myfruit.it ha contattato gli operatori del mercato all'ingrosso di Vittoria in provincia di Ragusa. Un punto di riferimento nazionale.
Cresce la presenza delle arance Tarocco, abbondanza e prezzi bassi per le clementine. Sono arrivate le ciliegie che quotano fino a 20 euro il chilo. Le uve senza semi tengono il prezzo, c'è anche l'Aledo spagnola e i primi carichi dell'uva peruviana. Cresce l'offerta dei kiwi italiani e greci.
Sulle trasformazioni dei mercati vi invitiamo a partecipare al webinar di myfruit.it a cui parteciperanno Duccio Caccioni (direttore del Caab di Bologna), Alessandro Giunchi (direttore del For di Cesena), Giorgio Licheri (direttore mercato di Sardegna), Valentino Di Pisa (presidente Fedagro - Confcommercio) e Andrea Zambelli, responsabile e-commerce di Jingold. Appuntamento il 12 dicembre alle 10:30. Per partecipate cliccate qui.
Da Vittoria: ortaggi a prezzi sostenuti
"In queste ultime due settimane c’è stato un lento ma costante aumento dei prezzi”. E l’analisi di Toni Margiotta, presidente di Acov l'associazione che rappresenta gli operatori del mercato ortofrutticolo di Vittoria in provincia di Ragusa, che offre altre informazioni a myfruit.it: “Il mercato è molto attivo, i prezzi sono sostenuti: il freddo arrivato improvvisamente ha inciso sulle produzioni locali. La gente era ancora al mare, il giorno dopo già con i cappotti”. Cambiano le temperature, si modifica produzione e consumi.
“La merce rossa ha registrato una crescita graduale ma continua. Il pomodoro Piccadilly si colloca oggi tra 1,70 e 1,80 euro il chilo, mentre il ciliegino oscilla fra 1,60 e 1,70 euro. Sul ciliegino la forbice è più ampia, dipende moltissimo dalla tipologia” precisa Margiotta. Il grappolo si attesta intorno a 1,80 mentre il datterino varia da 2,30 a 2,70 euro. Anche qui incide la lavorazione e la tipologia.
Peperoni e melanzane verso i 3 euro
Anche gli altri ortaggi mostrano quotazioni elevate: ”I peperoni rossi e gialli si vendono fino a 2,70/2,80 euro il chilo, le melanzane – sia nella varietà nera che viola – oscillano tra 2,70 e 2,80 euro, le zucchine si mantengono su 1,50–1,60 euro come i cetrioli intorno a 1,60”. Oltre i prezzi le dinamiche: “C’è poca merce, non siamo ancora in un momento di massima produzione - osserva Margiotta - In alcune, ma poche zone d'Italia c’è ancora qualcosa di locale, ma la gran parte delle produzioni si sono fermate. La richiesta qui è intensa e questo dato ha spinto i prezzi verso l’alto”. Il rappresentante degli operatori del mercato siciliano sottolinea infine la volatilità del mercato: “Siamo in prossimità delle feste ma il quadro può cambiare dall’oggi al domani”.
Ciliegie fino a 25 euro
In quasi tutti i mercati si vendono le ciliegie cilene arrivate nei giorni scorsi. A Bologna quotano 14 euro il chilo, si salta a 25 euro a Padova, si scende a 18 a Treviso per risalire sui 20 euro a Verona. Un'ampia forbice di prezzo ma con una quotazione media tra 14 e 18 euro il chilo.
Le arance Tarocco fino a 2,4 euro il chilo, Navel a 1,50 e c'è anche prodotto spagnolo
Sul mercato degli agrumi, le arance Navellina mostrano quotazioni differenziate in base alla provenienza e alla pezzatura. Il prodotto nazionale, confezionate in padelle con calibro 4 si attesta tra 1,4 e 1,5 euro il chilo. La stessa varietà, importata dalla Spagna e confezionata in doppio con la medesima pezzatura, si colloca su valori più bassi, tra 1,1 e 1,2 euro il chilo. Sempre Navellina nazionale, ma in doppio e con il calibro più piccolo quota tra 1 e 1,1 euro il chilo. Le arance Tarocco siciliane variano da 0,8 e 1 euro il chilo per i calibri minori e fino a 2 e 2,4 euro il chilo per quelli maggiori.
Clementine a buon mercato: le più piccole sotto i 50 cent
Sul mercato delle clementine si osservano quotazioni variabili, ma il dato è la loro economicità. Le clementine confezionate in doppio e in categoria extra e con calibro 2 si collocano tra 1,5 e 1,7 euro il chilo, con un prezzo medio di 1,6 euro.
Le clementine con foglia, vendute sfuse, mostrano un ventaglio di valori più ampio. Di prima categoria e calibro 3 oscillano tra 0,9 e 1 euro il chilo. Con calibro 1 si attestano su livelli leggermente superiori, tra 1 e 1,2 euro il chilo. Sempre con foglia e calibro 2 i prezzi salgono a 1,2–1,3 euro il chilo, con un riferimento di 1,25 euro.
Per i calibri più piccoli, la quotazione scende sensibilmente: le clementine con foglia calibro 4 si collocano tra 0,5 e 0,6 euro il chilo mentre il calibro più piccolo tocca i valori più bassi, tra 0,4 e 0,5 euro il chilo. Ci sono anche i mandarini varietà Avana che parte da 1,4 fino a 1,80 euro il chilo.
Tra gli agrumi citiamo il bergamotto calabrese che supera abbondantemente i 2 euro il chilo. Arriva dalla Sicilia il Kumquat che quota fino a 3,5 euro il chilo. Il limes brasiliano può arrivare a 2 euro il chilo.
I limoni primo fiore extra toccano i 2 euro per il prodotto siciliano e spagnolo
Il derby Spagna Sicilia al centro dell'offerta dei limoni Primo fiore. La categoria extra vede il pari con entrambe le origini a 2 euro con la quotazione più ampia. Con la prima categoria si scende a 1,3/1,5 euro il chilo.
L’uva pugliese ma c'è anche Aledo spagnola e le prime quote peruviane
L’Autumn Crisp proveniente dalla Puglia, in categoria extra, si colloca tra 5 e 5,5 euro il chilo, la stessa varietà, ma di prima categoria, oscilla invece tra 3,5 e 4 euro il chilo. L’uva bianca Aledo di origine spagnola, confezionata in cartoni, viene proposta tra 2,8 e 3 euro il chilo.
L' Italia, confezionata in cestini, si presenta in due categorie: la seconda categoria, con valori tra 1,1 e 1,3 euro il chilo, e la prima, con quotazioni leggermente superiori tra 1,5 e 1,6 euro il chilo. La Pizzutello pugliese prima categoria si attesta tra 1,7 e 2 euro il chilo, c; la stessa varietà ma una seconda scende invece tra 1,1 e 1,3 euro il chilo.
La Red Globe, confezionata in cartoni da 8,2 kg e proveniente dal Perù si colloca tra 3 e 3,2 euro il chilo. Infine, l’uva rosata. seedless si muove tra 2,5 e 2,7 euro il chilo, mentre la stessa varietà ma extra raggiunge valori compresi tra 3 e 3,2 euro il chilo.
Kiwi gialli anche a 5 euro il chilo, sui verdi prodotto italiano e greco
Ampia offerta a Veronamercato per i kiwi. Quello giallo Sun Gold continua a confermarsi tra i prodotti di punta. L’origine neozelandese, di categoria 1 e confezione doppia, si attesta su valori sostenuti: tra 4,8 e 5 euro il chilo. Accanto al prodotto d’importazione dell’emisfero sud, il mercuriale segnala anche disponibilità di kiwi verdi provenienti dalla Grecia e dall’Italia. I kiwi greci confezionati in casse da 10 kg (pezzatura 25/27) oscillano tra 2 e 2,5 euro il chilo, mentre la stessa provenienza in versione sfusa si colloca tra 2 e 2,2 euro. Il prodotto locale, confezionato in casse da 10 kg, mostra quotazioni più alte: da 2,3 a 2,5 euro per la pezzatura 105/115 grammi e da 2,5 a 2,7 euro per la pezzatura 120/130. Sul fronte del kiwi giallo nazionale i prezzi sono compresi tra 2,8 e 3 euro il chilo per il prodotto confezionato in doppio, e tra 2,7 e 2,8 euro per lo sfuso di pezzatura 130/140 grammi.
Carciofi: gran varietà di origini, Romanesco sopra l'euro
Il mercato dei carciofi presenta un quadro variegato. Il Romanesco si muove su valori medio-alti: la prima si attesta a 1,25 euro, mentre la seconda scende a 0,95 euro. L’extra, confezionato a mazzi, raggiunge 1,45 euro. Il Tema evidenzia differenze territoriali: dalla Sardegna, dove le casse da 25 pezzi si collocano a 0,45 euro, alla Sicilia, che mostra valori leggermente superiori con una media di 0,53 euro.
Il Violetto di Puglia si posiziona su livelli intermedi: l’extra da 16 pezzi si ferma a 0,73 euro, mentre le casse di prima oscillano tra 0,65 euro per il formato da 16 pezzi e 0,55 euro per quello da 20 pezzi. Molto variabile il prezzo dello spinoso sardo. In alcuni mercati quota sui 60 cent per arrivare a 1,20 euro per il 24 pezzi in altri mercati.
Fragole è tempo di sud: Basilicata e Sicilia e anche sopra i 10 euro
Le fragole dalla Basilicata, confezionate in padelle si collocano tra 12 e 13 euro il chilo. Sono meno costose le siciliane, sempre in padelle, quotate tra 9 e 10 euro il chilo. Dalla stessa regione arrivano anche lotti di categoria extra, che si attestano su livelli leggermente superiori, tra 10 e 11 euro il chilo.
Le quotazioni delle cipolle
Il comparto delle cipolle mostra un panorama articolato. Le bianche tonde di provenienza nazionale si collocano su due fasce: le casse da calibro 40/60 oscillano intorno a 0,65 euro, mentre quelle da 60/80 salgono a 0,88 euro. Le dorate presentano differenze tra origine estera e nazionale: il prodotto olandese in sacchi da calibro 60/80 si ferma a 0,55 euro, mentre le casse nazionali raggiungono 0,73 euro per lo stesso calibro e 0,68 euro per il formato 50/70.
Le ramate Milano confermano valori più elevati: la categoria 1 in casse si attesta a 1,35 euro, mentre le trecce di categoria extra toccano 1,75 euro. Le rosse nazionali, confezionate in casse da calibro 60/80, si posizionano su una media di 1,05 euro.
Infine, le cipolle tipo scalogno segnano i livelli più alti: il prodotto francese confezionato si colloca a 3,40 euro, mentre lo sfuso nazionale si ferma a 2,45 euro.
Patate anche sotto i 30 cent
Le rosse olandesi, confezionate in sacchi da 5 kg, si collocano su valori contenuti attorno a 0,40 euro. La tipologia tonda/lunga mostra una forbice più ampia: il prodotto olandese in sacchi da 10 kg si ferma a 0,38 euro, mentre le partite nazionali di Cologna Veneta oscillano tra 0,44 euro nelle casse e 0,46–0,49 euro nei formati da 2 e 5 kg.
Le provenienze estere segnano livelli più elevati: la Francia propone patate bianche in casse a 0,78 euro, mentre la Germania resta su valori bassi con 0,25 euro per i sacchi da 10 kg. In Italia, oltre a Cologna Veneta, si registrano quotazioni di Bologna a 0,73 euro per le bianche in casse e di Mantova a 0,42 euro.