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05 novembre 2025

Chiude il mercato di Chioggia? "Sono fake news"

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Il mercato ortofrutticolo di Brondolo è pienamente operativo e resta un punto di riferimento per l’economia locale, nonostante le voci infondate sulla sua chiusura. Parole del consigliere regionale Jonatan Montanariello e del sindaco di Chioggia Mauro Armelao, che chiariscono con dichiarazioni pubblicate nella stampa locale  come la recente liquidazione della società Chioggia OrtoMercato sia solo un passaggio amministrativo legato alla legge Madia. 

Da gennaio, la gestione è passata a SST, società interamente comunale, che garantisce continuità e servizi invariati. La riorganizzazione sottolineano i due politici punta anche a ridurre i costi per produttori e cooperative, rafforzando il ruolo strategico del mercato per l’orticoltura del territorio.

Una scelta non condivisa da tutti

L'anno scorso myfruit.it ha dato spazio a chi non ha condiviso questa scelta: Giuseppe Boscolo Palo direttore del mercato. "Si aliena l'attuale gestore che è Chioggia Ortomercato del Veneto composta da soci pubblici (Sst) e privati (Capo, Sico e Ppoveneto che è stata messa in liquidazione dal ministro). Si perde la fondamentale e importante presenza e rappresentanza del settore agricolo nella gestione del sito mercatale. E' fonte di preoccupazione l'ipotesi di esclusione dei privati dalla gestione del mercato. La loro presenza e contributo permette di avere risultati migliori. La partecipazione pubblico-privata è spesso più efficace, come si vede ed è confermato da altri mercati agroalimentari".  Questa la dichiarazione pubblicata nel luglio 2024 (leggi qui l'articolo).

Il percorso non si è fermato e si è arrivati al pieno controllo pubblico del mercato. Nei giorni scorsi i rumors che hanno portato alla dichiarazione del sindaco sulle testate locali. A ChioggiaNotizie.it il sindaco dichiara: "La città non può e non vuole rinunciare a un punto di riferimento così importante. Il mercato ortofrutticolo continuerà ad esserci, a funzionare e a crescere. Nei prossimi giorni convocherò un incontro pubblico presso il mercato per spiegare nel dettaglio le motivazioni e i vantaggi di questa scelta. Allo stesso tempo, si diffida chiunque dal diffondere o strumentalizzare in modo scorretto queste informazioni, soprattutto in un periodo di campagna elettorale regionale, approfittando della situazione per fare disinformazione”.

La difficile vita dei mercati

Non entriamo nel merito della salute dell'ortomercato di Chioggia ma è chiaro che con le modifiche del mercato ortofrutticolo - più competitori e la Gdo che si rifornisce con i suoi canali - molti mercati sono in sofferenza. In provincia c'è chi ha chiuso, ricordiamo Novara, chi soffre, i casi di Vignola e Livorno, ma non stanno bene anche i grandi. C'è tensione a Milano, e pure uno sciopero al Caat di Torino. Senza dimenticare il doppio mercato di Bari. Insomma, i problemi non dipendono dalla scala. Dipende dalla gestione? Neanche. Ci sono gestioni solo pubbliche, solo private - il mercato della Sardegna - e la gran parte miste. Insomma è il mondo che cambia e bisogna capire le migliori strade da percorrere. 

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