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Ingrosso piccoli frutti: tutti al rialzo, buco lamponi

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Titoli di coda per i mirtilli peruviani e cileni, subentra il prodotto di Spagna e Marocco ma non copre tutta la domanda

Un buco preannunciato quello dei lamponi. Un vuoto di prodotto che ora si fa sentire con forza, in Gran Bretagna, dove c’è un forte consumo dei piccoli frutti, hanno razionalizzato anche gli acquisti: massimo tre cestini a persona. Ma iniziano a scarseggiare anche i mirtilli vista la fase finale della campagna sud americana e sul fronte ribes siamo agli sgoccioli per il prodotto frigo conservato italiano e a breve saliranno i prezzi con i prodotti importati da Olanda e Cile.

Lamponi: il 90% dal Marocco, prezzi alti

Umberto Maffioletti della ditta Arrigoni Chiara dal mercato di Milano offre a myfruit.it la mappa delle dinamiche attuali: “Mancano i lamponi, il prodotto arriva al 90% dal Marocco, c’è poca Italia e Spagna, e costa caro. Sconta anche problemi alla dogana, la merce dovrebbe arrivare nel giro di 4 giorni e magari ritarda di 1/2. I prezzi sono molto elevati rispetto anche allo standard qualitativo medio”. Sono calate le vendite? “Abbiamo registrato una settimana più calma rispetto al solito”. Andiamo ai prezzi: “Un ventaglio tra 18 e 20/21 euro il chilo“.

Titoli di coda per i mirtilli peruviani e cileni

Sul fronte mirtilli? “Via mare la produzione di Cile e Perù sta finendo. Le quotazioni sono a 11/12 euro il kg per origine Perù e  12 /13 Cile. Subentrano  Spagna e Marocco ma non coprono tutta la quantità richiesta del mercato e di consumo. I  prezzi sono abbastanza altucci  con 13/15  euro e si varia per pezzatura e varietà”.

Sul finire  il ribes italiano, si attende con prezzi in aumento da Olanda e Cile

Le more quotano 16/18 euro il kg e arrivano da Marocco, Spagna e Messico. Il ribes? “Sta finendo quello frigo conservato italiano, in cella c’è qualità discreta  ma siamo alla fine della produzione. La quotazione è sui 18/20 euro. Si  passerà a quello olandese tra 15 giorni e poi il prodotto cileno per arrivare a quotazioni sostenute da 25/30 euro il chilo“.

Le quotazioni dai mercati

Vediamo le quotazioni nei maggiori mercati italiani. Per il lampone si ha anche prodotto portoghese che può arrivare a 28 euro il kg a Bologna, caro anche a Napoli (23 euro),  Torino (24,50), Verona (25) ma scende a 17 a Cesena, 16,50 a Reggio Emilia e 15 a Roma.  A Bergamo le vaschette dalla Basilicata a 21 euro il chilo.

I mirtilli vedono prodotto spagnolo a Genova e Padova a 14 euro che sale a 15 nel mercato di Treviso.  Stesso prezzo ma dal Marocco a Treviso mentre a Roma ancora Perù  a 13 euro che a Firenze scende a 12,50.  Le more messicane toccano una punta di  27 euro a Bologna, ma a Firenze si comprano a 19 euro il kg.  Poi Torino a 21. Treviso a 15, Napoli a 18,50.  A Bergamo le spagnole a 18 euro. Infine, il ribes ancora italiano a  Napoli (15,50 euro), Firenze (17), Genova (16), Verona (16 euro).

Le fragole dai 3 agli 6 euro

Molto ampia la forbice di prezzo delle fragole che in questo caso sono tutte di origine italiana e in questo periodo da Basilicata, che spunta le quotazioni più alte più prodotto campano e siciliano.  Si va dai 3, 20 euro il kg di Verona  per passare ai 5 euro di Bologna  e ai 6 euro di Cesena.

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