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In sintesi

Il branding nel futuro di Cedior

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Autore Redazione

L’azienda lombarda fa il bilancio dell’ultimo anno e tratteggia la linea d’azione per il 2023

La chiamata di Marca Fresh all’ortofrutta non è passata inascoltata per Cedior, che ha scelto di prendere parte all’iniziativa con un proprio spazio dedicato. Una novità nella storia dell’azienda che dimostra così il raggiungimento di un livello di maturità imprenditoriale di spessore.

Cedior rappresenta da anni l’anello di congiunzione fra produzione e distribuzione, realizzando filiere di valore con piccole e medie imprese agricole su tutto il territorio e rispondendo alla sempre più elevata personalizzazione delle forniture della Gdo.
Nell’anno appena concluso, l’azienda ha avviato una intensa fase di innovazione legata alla scelta di materiali e packaging comodi per il consumatore e sostenibili per l’ambiente e a investimenti su macchinari di ultima generazione, coerenti con la visione di Industria 4.0.

A questo proposito Gianluigi Cugini, Ceo di Cedior, dichiara: “Siamo convinti che l’innovazione nel settore ortofrutticolo sia strettamente legata al marchio, in quanto il brand rappresenta una leva importante per la riconoscibilità e la fidelizzazione del consumatore ed è la garanzia di una attestazione continua di qualità, mai al di sotto del livello che il consumatore si aspetta da noi”.

Le novità e i fermenti del settore ortofrutticolo, illustrati dalla ricerca condotta da SG Marketing e presentati durante i numerosi convegni della manifestazione, hanno delineato un consumatore sempre più consapevole delle proprie necessità e preferenze, che predilige i prodotti di origine italiana e apprezza la stagionalità del cibo che porta in tavola.

L’Ad di Cedior commenta: “Non nascondiamo una nota di orgoglio nell’apprendere che la stagionalità rappresenta il secondo driver nella classifica di scelta del prodotto ortofrutticolo. Anche il ruolo del localismo, come approfondito da Salvo Garipoli in prima giornata e ripreso poi da Raffaella Quadretti di myfruiit, è di primaria importanza nella scala valoriale che orienta le scelte del consumatore. Questi aspetti sono fattori determinanti nel progetto Lombardia Gerunda, progetto che coltiviamo da anni in un’ottica di regionalismo e Km0. Recentemente, anche grazie al supporto di Sata, Lombardia Gerunda ha ottenuto le certificazioni ISO 22005 e SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione Integrata) che conferiscono un importante valore distintivo alle nostre forniture”.

Cugini continua: “Lombardia Gerunda è uno dei brand sviluppati dalla nostra azienda. Elisir, Elisir Bio e Lombardia Gerunda -appunto- sono i marchi di punta di Cedior, che ci impegniamo a migliorare costantemente, ascoltando il consumatore e rispondendo alle sue necessità”.

Lo stesso consumatore che tiene sempre bene a mente il ruolo dell’ortofrutta all’interno del suo carrello della spesa.
Interviene Mari Cugini, responsabile vendite di Cedior: “Senza dubbio la contingente instabilità economica genera dei riverberi sui driver di scelta del consumatore, posizionando in cima la leva del prezzo. Una componente che cerchiamo sempre di equilibrare affinché il lavoro di tutti possa trovare un equo scambio di valore, non condizionato da una continua logica promozionale”.
E conclude: “Aver fatto esperienza di una fiera come Marca Fresh ci ha confermato che la direzione verso cui abbiamo indirizzato i nostri sforzi è sovrapponibile a quella perseguita dall’intero settore. Siamo contenti di conoscere altre innovazioni e novità sul futuro anche in occasione di Fruit Logistica a Berlino, dove saremo presenti con un nostro spazio all’interno della Collettiva Italy”.

Fonte: Cedior

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