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Spreafico: confermata la regolare operatività aziendale

E’ lo stesso amministratore giudiziario a riaffermare l’assetto abituale “senza alcuna interruzione o pregiudizio”

Qualcosa si muove nel “caso Spreafico” (leggi notizia precedente). Questa volta, a spiegare nel dettaglio la presenza in azienda dell’Amministrazione giudiziaria è lo stesso amministratore giudiziario incaricato, Piero Antonio Capitini. Prima nota “positiva”: di caporalato non si parla.

Nominato dal Tribunale di Milano per verificare i rapporti con le società di logistica che collaborano con Spreafico, Capitini ha inviato oggi una comunicazione al gruppo per ribadire che il Cda resta in carica e l’azienda continua a operare con regolarità nel suo quotidiano.

“Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, eseguito in data odierna, non interviene sulla proprietà né sulla governance della società – scrive Capitini – che continuano a mantenere i loro poteri e le prerogative fissate dallo statuto sociale e dalla normativa vigente. La gestione dell’operatività aziendale resta quindi appannaggio degli organi a essa deputati, i quali mantengono il loro abituale assetto”.

E questo perché “l’intervento giudiziario sarà esclusivamente diretto alla verifica dei rapporti contrattuali in essere nel settore della logistica e alla implementazione di procedure organizzative volte a scongiurare fenomeni di utilizzo improprio della forza lavoro fornita da soggetti giuridici operanti nel settore dei servizi logistici, a garanzia dell’occupazione e del rispetto della normativa di settore”.

La Spreafico Francesco e F.lli continuerà, dunque a “svolgere ordinariamente la propria attività di produzione, confezionamento e distribuzione, con i medesimi standard di qualità dei prodotti e di affidabilità del servizio di consegna, senza alcuna interruzione o pregiudizio nella gestione degli ordini e delle commesse in essere. La presenza dell’Amministrazione Giudiziaria, che avrà durata annuale, rappresenta, quindi, un presidio a tutela della legalità, a garanzia della società e dei terzi“.

“Per tali ragioni – conclude Piero Antonio Capitini – vi chiediamo di sostenere questo percorso di parziale riorganizzazione aziendale, mantenendo inalterata la fiducia finora accordata alla Spreafico spa“.

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