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Aziende

Il sistema frutticolo Trentino sempre più sostenibile

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Autore Redazione

Nell’ultimo triennio i fitofarmaci sono stati ridotti del 42% e maggiore è la presenza di api (+20%)

Apot, Associazione produttori ortofrutticoli trentini, ha presentato questa mattina i dati aggiornati relativi allo stato della frutticoltura trentina nel suo percorso di sostenibilità, che si consolida come uno dei progetti più virtuosi proposti dal mondo agricolo.

Quando si parla di frutticoltura Trentina oggi si fa riferimento a 4.608 aziende associate che lavorano 10.716 ettari – 2,3 per azienda media – che impiega 1.811 dipendenti e che nel 2022 ha generato 376 milioni e 314mila euro.

I dati presentati oggi fanno parte del Progetto Trentino frutticolo sostenibile, l’iniziativa di monitoraggio e mappatura del territorio frutticolo che Apot, Melinda e La Trentina, dal 2016 promuovono con l’obiettivo di condividere con la comunità locale lo stato di salute dell’ambiente trentino, alla ricerca di soluzioni per il miglior sviluppo sostenibile.

Gli aspetti analizzati

I parametri analizzati nel corso del 2021 e 2022 si riferiscono a molti indicatori, come la qualità del suolo, le dinamiche del settore biologico e delle varietà resistenti, l’apicoltura, la biodiversità, la riduzione dell’impiego dei fitofarmaci e dell’indice di rischio connesso, i controlli sulla sicurezza del prodotto. Lo scenario include anche dati in merito ai progetti di innovazione e sviluppo, al territorio, all’integrazione, ai risvolti occupazionali e sociali, oltre ad un’analisi sulle esternalità positive che la frutticoltura contribuisce a generare.

La situazione fitofarmaci

Tra i risultati ottenuti in questi anni, spiccano il trend di riduzione dell’impiego di fitofarmaci, che passano da quasi 5,2 grammi/metro quadro nel 2012 a poco meno di tre nel 2021 (-42% sul 2012), con un significativo abbassamento dell’utilizzo di insetticidi (-60%) e degli erbicidi (-55%). Il percorso fatto, con una scelta continua di nuove molecole più virtuose sia sotto il profilo tossicologico che d’impatto sull’ambiente, ha favorito la parallela contrazione dell’indicatore di rischio armonizzato adottato dalla Ue (Hri) derivante dal loro impiego, che nel caso di Apot dal 2014 si è ridotto del 45 per cento.  Da osservare come il 61% dei fitosanitari impiegati è, per inciso, impiegato nella produzione biologica.

La biodiversità 

È proseguito anche nel 2022 il monitoraggio del livello di biodiversità dei terreni coltivati a frutteto, che confermano un profilo molto positivo di vita nel suolo, con un punteggio di 136,64 dell’indice qbs (qualità biologica del suolo) rispetto al massimo di 160. Progetti nuovi stanno iniziando per contribuire a mantenere elevato questo parametro, in particolare nell’ambito di un accordo condiviso con l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e con il Muse, volti alla valorizzazione della sostanza organica prodotta dagli allevamenti e di altri aspetti della biodiversità dei territori frutticoli del Trentino.

Il mondo delle api

Dopo il convegno 2022, interamente dedicato all’apicoltura, è proseguito il confronto tra Fondazione Edmund Mach, Provincia autonoma di Trento, Associazione apicoltori trentini ed Apot, che è confluito in un accordo di collaborazione, con impegni che troveranno concreta implementazione dalla primavera 2023. Lo sviluppo dell’apicoltura e la conferma che frutticoltura ed api possono virtuosamente svilupparsi assieme si trova nella crescita delle arnie di circa il 20% nel periodo 2019 – 2021.

I risultati del Progetto Trentino frutticolo sostenibile sono raccolti all’interno del bilancio di sostenibilità 2023, quest’anno alla sua terza edizione, dove sono riassunti tutti i dati di rendicontazione periodica degli obiettivi perseguiti, risultati ottenuti dai frutticoltori del sistema Apot-Melinda e La Trentina ed i nuovi obiettivi. Il bilancio è stato redatto secondo i parametri Gri – Global reporting initiative – ente internazionale senza fini di lucro che definisce gli standard di rendicontazione della performance sostenibile di aziende e organizzazioni di qualunque dimensione, considerandone le componenti economiche, sociali e ambientali.

Il convegno  

E’ stato annunciato il convegno 2023 di Apot, dal titolo Dal dire al fare. Come comunicare la sostenibilità. L’evento avrà luogo all’Itas Forum di Trento lunedì 27 febbraio, alle ore 17,00. La partecipazione è gratuita e sarà anche visibile in diretta streaming.

Fonte: Apot

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