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La frutta secca “s’impara” a scuola

frutta secca

Anche la frutta secca fa parte del progetto europeo per la distribuzione gratuita di generi ortofrutticoli e lattiero caseari nelle scuole primarie dell’Unione Europea. Il Comitato speciale agricoltura del Consiglio Ue ha infatti approvato, poco prima di Natale, il nuovo schema per la distribuzione di frutta e latte nelle scuole primarie.

Per l’Italia, in particolare, sono stati destinati per tale programma circa 80 milioni di euro in cinque anni. Per insegnare ai giovani uno stile di vita sano ed equilibrato, saranno appunto distribuiti all’interno di questo programma agli studenti delle scuole elementari frutta fresca, frutta secca e prodotti lattiero-caseari con provati effetti benefici per la salute dei bambini, come il formaggio, la ricotta e lo yogurt (purché non siano aromatizzati e non contengano aggiunta di frutta, noci o cacao), dando priorità ai prodotti locali e regionali.

Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura, ha commentato a riguardo: “Si tratta di un successo che conferma il ruolo strategico del Parlamento Europeo nell’educazione alimentare per i più giovani, in quanto accoglie le richieste introdotte dall’Europarlamento. L’Italia avrà a disposizione un totale di circa 80 milioni di euro in un periodo di cinque anni: un’occasione concreta per contribuire alla creazione di una cultura alimentare sana ed equilibrata a partire dai più piccoli, in perfetta continuità con il percorso tracciato da Expo 2015”.

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