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Retail

Retail, nuova indagine su tracciabilità di filiera e blockchain

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Autore Redazione

Retail Institute, Università di Bologna e DNV analizzano l’effetto su percezioni e comportamenti di acquisto. Il ruolo di Crai

L’Osservatorio di Ricerca sul Retail promuove l’indagine “Tracciabilità di filiera certificata e registrata in blockchain”,  condotta da Retail Institute, il dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna e DNV, in qualità di research partner.

Lo studio intende analizzare l’effetto sulle percezioni e sui comportamenti di acquisto dei consumatori nel caso in cui il retailer dia accesso a informazioni relative alla tracciabilità di filiera dei prodotti, certificati da un ente terzo e indipendente, registrati in blockchain e accessibili tramite un passaporto digitale di prodotto.

Passaporto digitale MyStory

Il passaporto digitale di prodotto, sviluppato da DNV, si chiama My Story™ e consente alle aziende di condividere con i consumatori la storia vera del proprio prodotto, dalla qualità all’integrità sociale, ambientale o etica, mostrando dati cerificati e registrati sulla blockchain pubblica VeChain. I consumatori accedono a queste informazioni semplicemente scansionando con il proprio smartphone un QR code posto sulla confezione del prodotto.

La ricerca è già in corso. Le domande della survey sono state sottoposte sia online, a un panel di consumatori selezionato e composto in parte da clienti dell’Insegna Retail Crai, sia in store, dove sono stati coinvolti direttamente i clienti di alcuni punti di vendita Crai, con l’obiettivo di verificare le reazioni dei consumatori in un contesto reale di acquisto, a seconda che il retailer fornisca o meno informazioni certificate (ad esempio sulla tracciabilità della supply chain, sulla sostenibilità del prodotto/azienda, sulle qualifiche esistenti) e registrate su blockchain.

Crai ha identificato i prodotti oggetto della survey, coinvolto i suoi fornitori per la verifica della tracciabilità e messo a disposizione i punti vendita per lo svolgimento della ricerca sul campo, nella quale vengono testati due diversi approcci di comunicazione: emotivo e razionale. I prodotti individuati appartengono alle linee La Rosa dei gusti e Cuore dell’Isola, scelte appositamente al fine di sottolineare il legame tra prodotto e territorio in termini di cultura, ingredienti e processi produttivi.

Il dipartimento di Scienze aziendali dell’Università di Bologna si è, invece, occupato della progettazione scientifica dello studio, per garantire l’aderenza del protocollo di ricerca agli standard internazionali. Utilizzando come base di riferimento la letteratura scientifica internazionale, il team di ricerca – coordinato da Gabriele Pizzi – ha individuato le teorie di riferimento e le variabili rilevanti, selezionando appropriate scale di misura da inserire nella survey, che è stata predisposta sulla piattaforma Qualtrics.

Al termine della ricerca, il retailer potrà beneficiare di risultati validati che gli permetteranno di prendere decisioni in merito a:  opportunità offerte dall’implementazione di soluzioni che vedono l’impiego della tecnologia blockchain come strumento a supporto della verifica dei dati per aumentare le percezioni di valore e affidabilità da parte del consumatore; modalità di comunicazione mediante passaporto digitale di prodotto per incentivare il consumatore a fruire di tali informazioni tramite la scansione di un codice QR; quali e quante informazioni fornire al consumatore in etichetta e in quale veste grafica; eventuali resistenze all’uso da parte del consumatore.

DNV si è occupata di guidare il progetto di creazione dei passaporti di prodotto digitali utilizzati per le survey online e sul punto vendita. Tramite la piattaforma My Story, sviluppata e governata da DNV, il team digital di DNV e i team Quality e Marketing di Crai hanno definito i contenuti e lo storytelling verificato da presentare al consumatore e registrare in blockchain.

DNV è un ente indipendente, fondato nel 1864, che fornisce servizi di certificazione e verifica a livello globale. Affianca aziende di ogni settore nella gestione dei rischi e nell’assicurare la sostenibilità delle performance di organizzazioni, prodotti, persone e filiere. Nei settori del Food & Beverage e del Retail, DNV collabora con oltre 15.000 aziende, di cui più di 3.000 solo in Italia tra PMI e grandi realtà.

Dal settembre 2017, primi nel mondo, tutti i certificati emessi da DNV hanno un QR code, leggibile grazie a un qualsiasi smartphone o device fornito di un QR-scanner, che permette di visualizzare immediatamente tutti i dati connessi con il certificato e salvati in blockchain.

“Questa iniziativa – spiega Stefano Santamato, consumer goods & retail leader centro-sud Europa di DNV – si presenta come un’opportunità per consolidare la partnership tra DNV, Retail Institute e l’Università di Bologna. Lo studio effettuato, anche grazie alla collaborazione con Crai-Food 5.0, ci permetterà di approfondire la nostra conoscenza sul comportamento dei consumatori di fronte a un prodotto più trasparente, reso tale dall’uso di tecnologie digitali per garantire la veridicità delle informazioni, dalla presenza di certificazioni emesse da un ente terzo e dalle nuove modalità di comunicazione ai consumatori”.

“Conoscere le informazioni di tracciabilità di un prodotto è sempre più rilevante nel guidare le scelte d’acquisto e consente di aumentare la fiducia del Cliente nei confronti dell’Insegna”, afferma Roberta De Natale, responsabile servizio qualità e sostenibilità Crai-Food 5.0 – Questa sperimentazione, avviata con Retail Institute, l’Università di Bologna e DNV, ci permette di raccontare la storia dei nostri prodotti in modo immediato ed efficace. La blockchain ricopre sicuramente un ruolo fondamentale per una gestione trasparente e certificata delle informazioni”.

Fonte: Crai

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