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Politiche agricole

Agricoltura 4.0: ci sono 400 milioni, a breve i bandi

Le risorse del Pnrr finanziano trattori green, droni, macchine da lavoro, sensori e sistemi per ottimizzare l’irrigazione

Meno chimica, meno emissioni inquinanti e più risparmio di acqua e fertilizzanti.  Tutti obiettivi che si vogliono raggiungere con la misura del Pnrr, lo strumento finanziato dall’Unione Europea, dedicata all’ammodernamento delle macchine agricole. Ma la definizione è limitata visto che nei mesi scorsi si è esteso il campo d’azione dei bandi, saranno pubblicati dalla  Regioni e dalle Province autonome,  dai trattori green (elettrici e a biometano) a tutte le macchine che permettono di rendere più sostenibile e digitale l’attività agricola.

A disposizione 400 milioni, risorse a fondo perduto

Al ministero dell’agricoltura nei giorni scorsi hanno approvato il documento che regola il finanziamento e il cronoprogramma. Elemento fondamentale visto che il dossier deve essere chiuso entro giugno 2026. Nessuna proroga è ammessa.  Le Regioni devono pubblicare i bandi entro il 2023 e approvare le relative graduatorie entro la primavera del 2024.  Si deve correre.

I contributi sono molto generosi. L’incentivo in conto capitale arriva al 65 per cento della spesa dei costi di investimento ammissibili. Si sale al 80%  per i giovani agricoltori. La spesa massima ammissibile varia, a seconda dell’investimento,  dai 35 ai 70mila euro. Insomma è possibile modernizzare l’azienda con un ricco intervento di risorse pubbliche.

Non solo trattori

Nella prima stesura il bando era rivolto fondamentalmente ai trattori. Non tutti, solo quelli green ovvero veicoli elettrici e a biometano. Nel primo caso con l’agrovoltaico, sempre il Pnrr mette a disposizione delle aziende più di 1 miliardo per il fotovoltaico, si potrà alimentare  con l’energia pulita autoprodotta.  Sempre con i fondi europei si finanziano le stazioni di ricarica.

I veicoli, invece, a biometano aprono le porte alla valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti aziendali. Insomma una riduzione dei costi aziendali che si associa ad un minor impatto ambientale.

Oltre i trattori è ampio il catalogo dei dispositivi finanziabili. Ecco alcuni esempi: “Macchine, motrici e operatrici, dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e APR (droni), strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, ma anche a guida autonoma ovvero automated guided vehicles (Agv)“.

Ridurre l’uso della chimica con l’agricoltura di precisione

Evitare sprechi. Questa la filosofia del piano che offre la possibilità  di acquistare: “Macchine ed attrezzature di precisione per ridurre l’utilizzo dei fitofarmaci ed ottimizzare l’utilizzo dei fertilizzanti, per migliorare la sostenibilità dei processi produttivi e proteggere l’ambiente“.

Un processo di digitalizzazione che attraverso sensori, droni e altri dispositivi permette di conoscere l’esatta necessità idrica e di fitofarmaci delle piante e ottenere un risparmio sulle spese aziendali.  Per conoscere nel dettaglio  la misura e il cronoprogramma si può consultare il link pubblicato nel sito del ministero dell’Agricoltura.

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