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Packaging e Tecnologie

Il Pnrr finanzia i trattori green

Con il fondo innovazione incentivi anche per le macchine Stage V. Il contributo a fondo perduto supera il 65% della spesa ammessa

Sarà pubblicato a breve il  bando del Pnrr per soli trattori elettrici o a biometano più attrezzature di precisione. Il contributo è fino a 60mila euro,  al 65% a fondo perduto. Questo è il primo,  ma c’è anche il secondo bando  per rinnovare la flotta delle macchine agricole italiane inquinanti. Si tratta  del fondo innovazione  che premia la rottamazione dei mezzi più antiquati se si sostituiscono con trattrici agricole Stage V, abbinabili a strumenti e attrezzature. Qui il fondo perduto è al 75%.

L’annuncio di Federacma

I due bandi non sono ancora operativi, l’annuncio sulle loro caratteristiche principali arriva da Federacma ovvero la  Federazione Confcommercio che raggruppa le associazioni nazionali dei rivenditori di macchine agricole e da giardinaggio dopo gli incontri con l’ufficio di gabinetto  del ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida. Più nel dettaglio le misure di sostegno al comparto sono state rivelate da Andrea Borio, presidente Federacma, durante il Tao– Tractor Agricultural Observatory 2023, tenutosi a Verona Fiere nella cornice dell’Automotive Dealer Day.

“Ancora una volta, siamo lieti di poter costatare una reale disponibilità e attenzione alle istanze del nostro settore da parte di questo governo – ha dichiarato Borio –. Seppur l’Unione Europea non abbia accolto le giuste e doverose richieste del ministro Lollobrigida, da noi sostenute, di non puntare solamente sui mezzi a zero emissioni ma di allargare la possibilità di acquisto ai trattori Stage V così da venire incontro alle vere esigenze degli agricoltori, il ministero dell’agricoltura ha saputo trovare le giuste soluzioni e compromessi”.

Elettrici e a biometano finanziati dal Pnrr

La  transizione ecologica attraverso  la decarbonizzazione delle attività agricole è il cuore del Pnrr, il piano che sostiene il passaggio alla Next Generation, dove le risorse sono destinate solo all’acquisto di macchine ad emissioni zero. Trattori che si possono alimentare con gli impianti agrovoltaici, anche questi finanziati dai fondi europei, che mirano a garantire l’indipendenza energetica delle aziende agricole. Con l’opzione dell’alimentazione a biometano in ottica di economica circolare si punta sul recupero  a fini energetici di scarti alimentari, escrementi animali, residui della lavorazione del legno.

Con questo bando  il contributo a fondo perduto sarà pari al 65% per un investimento massimo di 60mila euro che, però, contempla tra i costi ammissibili anche la possibilità di acquisto di attrezzature di precisione.

Con il fondo innovazione 225 milioni per le trattrici Stage V

Il secondo intervento  finanzia  le trattrici Stage V. “Anche per quanto riguarda il fondo innovazione – prosegue Borio – il governo ha mostrato di aver compreso l’assoluta importanza di cominciare a stanziare misure per il rinnovo di un parco macchine che è tra i più vetusti, inquinanti e insicuri d’Europa, come abbiamo dimostrato dati alla mano al convegno che abbiamo organizzato alla Camera dei Deputati lo scorso marzo. A disposizione ci sono 225 milioni di euro, con contributi a fondo perduto pari al 75% e un investimento che va dai 60mila ai 500mila euro per l’acquisto di trattrici agricole Stage V, abbinabili a strumenti e attrezzature. La sostituzione varrà come condizione di premialità”.

Tempi stretti

Il rappresentante di Federacma sostiene che i tempi per l’emanazione dei due bandi da parte del ministero dell’agricoltura saranno brevi. “Ci sembra un segno importante di un percorso di più ampio respiro affinché si compia davvero il rinnovo del parco macchine nazionale, prevedendo magari ulteriori risorse nella prossima legge di bilancio”. Insomma c’è l’impegno e ci sono i fondi  per rinnovare la flotta dei trattori sia per ridurre le emissioni inquinanti, in particolare con i trattori elettrici, sia per rendere più sicure le condizioni di lavoro degli agricoltori visto che sono ben 12o i decessi annui nel settore agricolo.  Una strage su cui incide l’utilizzo di mezzi non sicuri.

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