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Politiche agricole

Ecco i ristori siccità, ma dimezzati

La denuncia di Cia: “Il fondo nazionale è stato tagliato da 200 a 100 milioni”. Sulle barricate in Veneto e Lombardia

Difficile, nonostante il maltempo di quest’anno, dimenticare la siccità del 2022 che ha lasciato a secco, anche economicamente, decine  di migliaia di aziende italiane che hanno chiesto aiuto. Iniziano ad arrivare i primi ristori, ma le imprese agricole denunciano il dimezzamento dei fondi, da 200 a 100 milioni, e da regioni e province si fa sentire il malcontento.

In Veneto chiesti 130 milioni, ne arrivano 25

Man mano che si pubblicano  le entità dei ristori nei bollettini regionali fioccano le delusioni che si diffondono via comunicato stampa. A iniziare dal Veneto. Nella regione del Nord Est sono stati concessi poco più di 25 milioni di ristori da parte del ministero dell’Agricoltura, ma gli imprenditori avevano stimato 130 milioni di danni. C’è distanza, meno del 20% richiesto, anche se in Veneto arriva un quarto delle risorse stanziate a livello nazionale.

I 25 milioni verranno suddivisi tra le 3.323 aziende agricole regionali per un ristoro medio  per ciascuna impresa agricola di 7.644 euro che sarà erogato nelle prossime settimane. Non brindano a Cia Veneto, in una nota l’associazione sottolinea:  “Si tratta di una goccia in mezzo ad un mare di difficoltà, che peraltro stanno perdurando pure durante l’attuale annata agraria – sottolinea il presidente Gianmichele Passarini – In ogni caso, guardiamo il bicchiere mezzo pieno; ovvero prendiamo atto del sostegno, concreto, non solo di maniera, da parte delle istituzioni”.

In Lombardia: “C’è sconcerto”

Ancora meno fondi in Lombardia dove sono arrivati 15 milioni su 172 richiesti. Gran distanza anche in terra lombarda dove lo “sconcerto” è espresso anche qui dalla Cia.  “Apprendiamo con grave disappunto -afferma Carlo Emilio Zucchella, presidente di Cia Pavia- che per gli agricoltori della nostra provincia, in assoluto la più colpita dalla siccità 2022, sono stati stanziati solo poco più di 6 milioni di euro sul totale degli oltre 15 disponibili, complessivamente, a livello regionale.“

Il presidente Zucchella parla di beffa oltre al danno. “La stima effettuata lo scorso autunno era decisamente differente con  172 milioni di danni segnalati per 2.315 aziende agricole. I 200 milioni stanziati a livello nazionale, si legge nel decreto regionale, sono poi diventati 100.”

E’ tempo di ritardi:  “A tutto questo aggiungiamo la mancata erogazione dell’anticipo Pac 2023 e i ritardi nei pagamenti del sistema agevolato dei rischi, che aggravano il quadro del 2022 mettendo le aziende ancora più in crisi di liquidità. A questo punto, confidiamo nella divina provvidenza perché gli aiuti del Governo sulle calamità climatiche sono solo promesse mancate”.

In Puglia arrivano 11 milioni

A inizio giugno in Puglia è arrivata la comunicazione ministeriale. Assegnati 11 milioni e nei giorni scorsi la Regione ha ripartito i fondi per tutti i Comuni interessati. Ma non ci sono solo i ristori sulla siccità. Myfruit.it ha scritto di recente sui ritardi dei ristori per la filiera delle uve in Puglia e sulle orticole in Sardegna, senza dimenticare la gran battaglia mediatica sui fondi richiesti dalle imprese alluvionate in Romagna.

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