Cambiano le città, cambia la produzione e la distribuzione del cibo e cambiano i mercati ortofrutticoli. Quali sono in dettaglio questi cambiamenti e in che direzione si muovono i centro agroalimentari? È il tema centrale del webinar organizzato da myfruit.it con il sostegno di Gruppo Orsero e Caab di Bologna, in programma venerdì 12 dicembre alle 10:30 (clicca qui per iscriverti e partecipare).
All’incontro parteciperanno i rappresentanti dei mercati e degli enti gestori: da Bologna il direttore del Caab, Duccio Caccioni, da Cesena l’amministratore unico del For, Alessandro Giunchi, e da Cagliari Giorgio Licheri, direttore del Mercato Agroalimentare della Sardegna.
Il mondo degli operatori sarà rappresentato da Valentino di Pisa, presidente nazionale di Fedagro-Confcommercio, mentre Andrea Zambelli porterà la voce e l'esperienza di Jingold, azienda molto presente nei mercati nazionali.
Per introdurre il tema, dopo la presentazione di Di Pisa, è il turno di Duccio Caccioni: docente alla Bologna Business School dell'Università di Bologna, giornalista e direttore di mercato del Caab.
La funzione dei mercati
Caccioni introduce le dinamiche di cambiamento degli ultimi anni. “Si tratta di strutture che devono cambiare la propria funzione. Oggi il settore distributivo si è profondamente modificato e le proporzioni per frutta e ortaggi si sono rovesciate. Fino al 2000 il 35% era distribuito dalla Gdo e il 65% dai mercati; oggi è esattamente l’opposto. Sono quindi strutture in via di trasformazione, che in Italia contano su una rete molto diffusa di mercati. Abbiamo anche una serie di realtà ben organizzate, grandi e moderne, prevalentemente aderenti ala rete Italmercati”.
Caccioni sottolinea come la funzione dei mercati cambi a seconda dell’area: “Ci sono mercati terminali, mercati di distribuzione intermedia come Bologna e mercati orientati all’esportazione. La gran parte dei mercati italiani può diventare una piattaforma logistica per le aree metropolitane”. E su questo punto dettaglia: “Gran parte dei veicoli pesanti e leggeri trasporta cibo, con un impatto enorme sulla sostenibilità e sulla nostra vita quotidiana, per esempio sul traffico. La funzione dei mercati deve essere quella di hub logistici dove i camion pesanti scaricano la merce e questa viene redistribuita su veicoli leggeri, possibilmente elettrici, per raggiungere il tessuto cittadino rappresentato da settore Horeca, negozi di vicinato e i mercati rionali”.
Mercati e sostenibilità
“Questi mercati sono fondamentali per la sostenibilità della vita della città. A Barcellona e Parigi sono elementi importanti della politica di sviluppo urbano. Noi a Bologna stiamo cercando di trasformare il mercato in questo senso: abbiamo predisposto un impianto fotovoltaico per produrre energia in modo sostenibile. E oggi con il Pnrr ulteriori innovazioni in questa direzione e con forte legame con il tessuto cittadino".
Il tetto fotovoltaico del Caab
Tutto bene? "Manca una visione nazionale sull’urbanistica delle merci e dei prodotti agroalimentari e sulla distribuzione di questi nelle aree metropolitane e medie. Un dato fondamentale per una visione sostenibile dello sviluppo. È indispensabile cominciare a ripensare al sistema di dettaglio alimentare. Sicuramente più vicino al consumatore e che può contribuire a migliorare la vita cittadina. A Parigi esiste il modello della città dei 15 minuti, dove tutti i servizi sono raggiungibili a piedi o in bici in quel tempo. Un modello differente da quello americano basato sui mall, i grandi centri commerciali”.