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13 giugno 2025

Uva da tavola, a luglio torna Regina di Puglia

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Mentre si prepara la conferenza stampa di presentazione, a Bari, della terza edizione di Regina di Puglia, in programma a Noicàttaro dal 20 al 23 luglio prossimi, si stanno concludendo le registrazioni dei buyer esteri e dei giornalisti specializzati che hanno aderito, anche quest’anno con entusiasmo, alla manifestazione. 

Buyers dal Medio Oriente e dall'Europa

Di assoluto rilievo la delegazione araba, con la Sharbatly Fruit di Jedda, vero colosso del commercio ortofrutticolo del Medio Oriente, che parteciperà per la prima volta al B2b di Noicàttaro e alle visite aziendali nel territorio dei comuni della rete Terre dell’uva

Dall’Arabia anche la Waha Fruits Trading, importante importatore della capitale Riyad, mentre dagli Emirati sono in arrivo Nrtc di Dubai e Lulu Hypermarket, leader nella distribuzione alimentare nella regione del Golfo, con 280 punti di vendita. 

Per Lulu si tratta di un ritorno a Noicàttaro, motivato dal positivo impatto con l’edizione 2024 di Regina di Puglia, quando il distributore mediorientale ha siglato contratti e risolto positivamente la logistica con un trasporto via strada dalla Puglia a Milano e via aerea da Milano a Dubai. Con il country manager Italia Alessandro Simone, sarà per la prima volta a Noicàttaro il regional director europe Mohamed Fahim. Buyer anche da centro e nord Europa, con un confermato forte interesse per l’uva da tavola pugliese da parte degli importatori polacchi. 

Tra i giornalisti, confermate le importanti presenze dell’Ansa, del Sole-24Ore, del Messaggero, oltre che della stampa specializzata italiana ed estera (per la prima volta ci sarà Valencia Fruits, il settimanale di riferimento dell’informazione ortofrutticola in Spagna), della stampa food, di blogger e, ovviamente della stampa pugliese, con tra gli altri, Telenorba. 

Il programma

Anche il programma culturale è in corso di definizione e non mancherà la cena sotto il vigneto che tanto successo ha riscosso nelle due passate edizioni. Mercoledì 23 luglio l’evento si concluderà con una riflessione in tre tempi: l’Osservatorio di mercato sull’uva da tavola a cura dell’Ismea, una tavola rotonda sulla valorizzazione dell’uva da tavola nei punti di vendita della distribuzione italiana (a seguito del sondaggio svolto nel 2024 e presentato per la prima volta a Bologna nel gennaio scorso), una presentazione dei progetti sul futuro della manifestazione, tesi a costruire una stretta collaborazione pubblico-privato.  

A metà tra festival dell’uva da tavola pugliese, asse portante dell’economia dell’entroterra, e incontri d'affari di rilievo internazionale, Regina di Puglia conferma la sua mission: essere la cassa di risonanza in Italia e nel mondo del primo distretto di produzione dell’uva da tavola in Europa

Al contributo fondamentale del Comune di Noicàttaro, che ha voluto fortemente Regina di Puglia, si è aggiunto il contributo della rete Terre dell’uva, che oltre a Noicàttaro vede la presenza di Rutigliano, Mola di Bari, Casamassima, Castellaneta, Adelfia e Polignano a Mare. Significativa quest’anno la collaborazione di Apeo, la principale associazione del settore ortofrutticolo pugliese. L’evento avrà il sostegno della Camera di commercio di Bari e della Regione Puglia oltre che di alcune aziende.


Fonte: Regina di Puglia

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