Uva Brunetti Seedless sarà tra gli espositori della fiera Frutech a Catania, dal 27 al 29 novembre 2025, uno degli appuntamenti più attesi per il comparto agroalimentare. L’azienda si presenterà con uno spazio espositivo (Pad. C1 – stand n. 37) per raccontare la propria linea di uve apirene di alta qualità, frutto di oltre dieci anni di ricerca e innovazione, che hanno portato alla creazione di un modello produttivo sostenibile, competitivo e riconosciuto sui mercati internazionali.
Una realtà in crescita
La Brunetti Seedless dall’anno prossimo, grazie a sostenuti investimenti, potrà contare su circa 200 ettari, con produzioni che si distinguono per qualità, sicurezza alimentare e tracciabilità. Le prime prove di coltivazione risalgono al 2015, frattanto i risultati ottenuti confermano una crescita costante e un posizionamento di prima fascia nel panorama commerciale europeo. Risultati che sono perfettamente in linea con il rapporto Cso che segna un recente aumento delle quote seedless alla produzione in Italia (+5%), ma anche sui mercati al consumo.
L’azienda adotta rigorosi protocolli fitosanitari e dispone di certificazioni di qualità rilasciate da enti terzi: elementi che garantiscono la salubrità e l’affidabilità del prodotto. “I mercati – spiega Angelo Brunetti, fondatore del marchio che porta il suo nome – mostrano una preferenza crescente per l’uva senza semi di produzione europea, sana, salubre e garantita. Infatti riusciamo a competere efficacemente con i prodotti d’oltremare, puntando su qualità e sicurezza”.
Le varietà di punta e l’innovazione varietale
La gamma produttiva Brunetti Seedless include varietà di grande successo come Arra 30 – Sugar Drop™, Millennium, Summer Royal, Superior, Arra 11, Arra 19, Timco, Ruby Rush e Autumn Crisp, varietà che si arricchirà di ulteriori estensioni fin dalla prossima campagna produttiva.
L’Arra 30 – Sugar Drop™, in particolare, rappresenta il fiore all’occhiello della produzione, apprezzata per la sua precocità, gusto equilibrato e la consistenza croccante. Tutte le varietà rispondono pienamente alle richieste delle principali catene della Gdo internazionale ed italiana, con una domanda in costante crescita.
Campagna 2025: risultati eccellenti e prospettive di crescita
“La campagna conclusasi a fine settembre scorso – dice ancora Brunetti – ha fatto registrare risultati molto positivi, grazie all’attenzione che abbiamo posto alle esigenze agronomiche specifiche di ogni varietà e alle favorevoli condizioni climatiche. Per il futuro puntiamo ad ampliare ulteriormente le superfici dedicate alle varietà seedless e a consolidare la nostra presenza sui mercati esteri”.
L'anomalia nella Gdo
Nell’occasione Brunetti segnala quella che ritiene “un’anomalia che anche quest’anno si è registrata” con la Gdo italiana. Quest’ultima, sempre secondo Angelo Brunetti “incorre nella contraddizione di professare qualità e freschezza, pur continuando ad approvvigionarsi dalle zone di produzione extra Ue, nonostante già da fine maggio sia disponibile l’uva senza semi siciliana".
Per Brunetti, "senza demonizzare alcunché, aprire le linee di vendita nei negozi italiani con la senza semi soltanto a luglio quando inizia, con circa un mese di ritardo rispetto a noi, la raccolta della Puglia, è quantomeno paradossale. Noi siamo nelle condizioni di far partire i programmi già agli inizi di giugno”.
La partecipazione alla fiera di Catania sarà un’occasione per far conoscere da vicino la Brunetti Seedless experience, un percorso di scoperta che unisce qualità, innovazione e gusto autenticamente siciliano. L’azienda invita visitatori, buyer e operatori del settore a visitare il proprio stand per conoscere l’eccellenza dell’uva senza semi siciliana e condividere una visione comune di crescita e valorizzazione del territorio.
Fonte: Uva Brunetti Seedless