Ogni mattina prestissimo, quando la città ancora dorme, è già in viaggio. Né il buio né il freddo delle albe torinesi la spaventano: Tullia Guardamagna, instancabile 78enne, parte da Castellamonte (Torino) per raggiungere il Centro Agroalimentare di Torino (Caat), dove la attendono cassette di frutta, verdura fresca e una routine che ripete da una vita.
Come riporta il Corriere Torino in un articolo a firma di Maria La Barbera, Guardamagna è la lavoratrice più anziana del mercato. Da quando, appena diciottenne, iniziò ad aiutare il padre nella vecchia sede di via Giordano Bruno, non ha mai smesso di svegliarsi alle quattro del mattino. “Mio padre aveva bisogno di una mano – racconta – e così ho cominciato con lui”.
L’organizzazione cambia, ma lo spirito resta
Nel 2001 il trasferimento al nuovo mercato di Grugliasco segna una svolta: più spazio, nuove regole, controlli più severi e una logistica moderna, ma la stessa dedizione di sempre. “All’inizio scaricavamo la merce sotto la pioggia – ricorda – ora è tutto più organizzato, ma lo spirito è rimasto quello di una volta”.
La sua azienda ha vissuto la trasformazione del commercio ortofrutticolo: dall’ingrosso tradizionale, fatto di strette di mano e fiducia, a un sistema più veloce e digitale, con ordini online e prezzi aggiornati di continuo.
Dedizione completa
Dall’intervista emerge il ritratto di una vita dedicata al lavoro. “Non ho mai fatto un solo giorno di ferie”, confessa. Le sue trasferte sono sempre state legate al mestiere: fiere in Francia e Germania, viaggi in Polonia o in Marocco per cercare nuovi fornitori. “Una volta volevo comprare i pomodori della tenuta di un re, ma non ci hanno fatto entrare”, racconta con un sorriso.
La vita di Tullia è scandita dalla routine: la sveglia prestissimo, il viaggio, il lavoro. Poi il rientro a casa a metà giornata, dove si occupa delle faccende domestiche, legge un libro e va a dormire presto. “La mia famiglia è la mia azienda”, spiega. Non si è mai sposata né ha avuto figli: ha scelto di dedicarsi completamente al suo lavoro.
Un occhio privilegiato sulle abitudini del consumatore
Quello di Tullia Guardamagna è un occhio privilegiato su come cambiano le scelte dei clienti: osserva infatti da vicino l’evoluzione dei gusti dei clienti. “Durante il Covid andava meglio, ora le vendite sono calate del 20 per cento”, racconta. Secondo la sua esperienza, i consumatori oggi comprano con più attenzione, privilegiando frutta di stagione e prodotti locali. Alcuni frutti, come l’uva, vengono scelti meno spesso perché considerati troppo zuccherini.
Tra passato e presente
In un mondo tradizionalmente maschile, Tullia ha dovuto guadagnarsi rispetto e spazio. “All’inizio molti colleghi non mi parlavano – ricorda – ma non mi sono mai arresa”. Oggi è un punto di riferimento per chi lavora al Caat, simbolo di costanza e passione in un mestiere che si rinnova, ma non perde la sua essenza di fondo.
“Ho dato tutto a questo mestiere – conclude Guardamagna – E lo rifarei, ogni singolo giorno”.