Cosa vogliono oggi i consumatori, quando acquistano frutta e verdura? Cercano prodotti innovativi, attraenti, appaganti sia alla vista che al gusto, capaci di stupire ma anche di mantenere una promessa.
Ma cercano anche maggiori informazioni, quando sono nel reparto ortofrutta, per orientarsi nell’acquisto: vogliono capire perché scegliere una varietà di frutto o ortaggio piuttosto che un’altra, come preparare facilmente il prodotto, come consumarlo e valorizzarlo in cucina.
Cosa vorrebbe invece chi produce, e anche chi vende, ortofrutta? Aumentare le vendite, va da sé: un obiettivo quanto mai desiderabile, se consideriamo la situazione attuale dei consumi, ben lontani dai five a day raccomandati dall’Oms, specie guardando ai più giovani, che l’ortofrutta, lo dicono le più recenti ricerche del settore, non la ritengono attraente.
La campagna 2025 di Spettacoli alla Frutta, l’associazione che riunisce 24 aziende che, per referenze commercializzate, rappresentano quasi l’80% di ciò che si trova nei reparti ortofrutta della GDO, più il packaging rappresentato da Bestack, consorzio italiano dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per frutta e verdura, che dell’Ati è capofila, è pensata per superare queste sfide.
Ortofrutta, Be a Brand
Ortofrutta, la categoria più sexy al supermercato Be a Brand è il titolo del primo simposio di Saf che si è svolto a Mantova il 5 e 6 giugno: due giornate intese e dense di suggestioni, visioni, ispirazioni, guardando insieme verso un obiettivo comune: quello di rilanciare i consumi.
Il simposio si è aperto con un inspiration speech che ha visto due ospiti d’eccezione: Giovanni Rana Jr., global innovation & project manager di Pastificio Rana , nonché nipote dell’omonimo inventore dei tortellini industriali, e Luigi Consiglio, board of directors di Pastificio Rana e presidente di Edi - Eccellenze d’impresa.
È stato proprio quest’ultimo a parlare del posizionamento dell’ortofrutta in Gdo e a scandagliare alcuni limiti che oggi impediscono al consumatore di vivere l’acquisto come una scelta valoriale e non un tentativo incerto.
“L’ortofrutta è la categoria più sexy, ecco perché viene collocata all’ingresso dei supermercati - ha detto Consiglio - La frutta fa bene, è buona, è facile da consumare: è un piatto pronto, in alcuni casi. Ma per crescere deve anche diventare cool”.
Capitani di categoria: un’espressione che ha lasciato il segno durante il primo Simposio di Saf è capitani di categoria: l’ha coniata Giovanni Rana Jr., raccontando l’evoluzione dell’azienda di famiglia, che ha anche una divisione negli Usa dedicata alle meal solution e al food service.
Oggi Pastificio Rana è leader mondiale della pasta fresca: o, meglio, è capitano di categoria. Un termine che ha acceso una scintilla fra i presenti, aprendo la strada a una consapevolezza: le imprese aderenti a Saf -Spettacoli alla Frutta sono, a pieno titolo, capitani di categoria.
Un ruolo che comporta oneri e responsabilità, ma anche l’opportunità di guidare la trasformazione di un comparto che oggi più che mai ha bisogno di visione. Lo ha ricordato con chiarezza Rana: “Essere capitani di categoria significa non accontentarsi, significa superare sé stessi, non gli altri. E per farlo serve innovazione continua, nel prodotto, nel racconto e nel rapporto con il consumatore”.
Temptation buyer
Il Simposio di Saf a Mantova è stato anche un’occasione unica di team building strategico per i manager delle aziende coinvolte, un momento di ispirazione creativa e sviluppo di una visione collettiva di marca, con l’obiettivo di generare una proposta concreta, condivisa e orientata anche alla Gdo.
Nel corso del workshop pensato per mettere a sistema quanto emerso nelle due giornate anche grazie alle sollecitazioni di Consiglio e Rana, è emerso con forza un punto: la relazione con i buyer va ripensata. Non solo come interlocutori commerciali, ma come soggetti da tentare, coinvolgere, stupire.
Temptation buyer, parola coniata durante il workshop, diventa così una metafora concreta per indicare un approccio più audace e propositivo, in cui il valore aggiunto del prodotto, dalla qualità intrinseca al contenuto esperienziale, venga prima del prezzo.
I simposi di Saf 2025
Le attività offline 2025 di Spettacoli alla Frutta comprendono due simposi e tre eventi emozionali. Dopo la due giorni a Mantova, alla scoperta del melone mantovano Igp e dell’anguria Perla Nera, con tappa da Op Francescon, il prossimo simposio si terrà a novembre, in Val di Non, culla delle mele Melinda.
Harvesting happyness: la campagna 2025 di Saf
Il simposio Be a Brand ha ribadito l’urgenza di un riposizionamento culturale dell’ortofrutta, non solo come risposta al bisogno di salute, ma come elemento identitario, lifestyle, simbolo di cura e di scelta consapevole. Harvesting happiness è la campagna generalista 2025 di Saf che risponde proprio a questa sfida: è composta da una massiccia attività online e da tre eventi immersivi, che hanno l’obiettivo di comunicare alle generazioni più giovani, dalla Gen Z in poi, con il coinvolgimento di content creator e con focus su storytelling emozionale, stagionalità, valorizzazione delle referenze ortofrutticole attraverso esperienze emozionanti, suggestive e coinvolgenti.
Aqua viva: a Venezia full immersion nei prodotti estivi
Con la Gdo, dopo il debutto a Torino con Luce Nova, il 15 aprile a Palazzo Madama con focus sui prodotti ortofrutticoli della primavera, martedì 17 giugno si è tenuto a Venezia, ad Aman Venice, il secondo evento immersivo di SAF 2025: Aqua viva.
Un’occasione esclusiva e multisensoriale, che ha condotto i partecipanti in una full immersion nei prodotti estivi. Protagoniste otto eccellenze ortofrutticole dell'Ati: il barattiere di Barattì di Miss Freschezza, la ciliegia del Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola Igp, il melone del Consorzio di valorizzazione e tutela del melone mantovano Igp, le pesche e nettarine di Valfrutta Fresco, l’anguria Perla Nera, il cetriolo Cucù, l’uva di Piacere Viviana e lo spinacino di misSALAD.
Presenti all’evento anche tre manager della Gdo: Germano Fabiani, responsabile ortofrutta di Coop Italia, Pietro Terlingo, responsabile ortofrutta di Coop Alleanza 3.0, e Giuliano Canella, vicepresidente di Alì e direttore commerciale freschi e freschissimi.
La giornata, che ha visto la partecipazione di oltre 30 comunicatori, giornalisti e content creator, si è aperta con un tour in una Venezia inedita, tra fruttivendoli galleggianti e antichi squeri. Gli otto prodotti protagonisti sono arrivati in gondola ad Aman Venice, dove sono stati esposti in boule di vetro e valorizzati in una drink list e in piatti creativi.
La serata si è chiusa con un quiz interattivo sugli aneddoti delle referenze presentate. Aqua viva ha validato così l’efficacia dell’approccio esperienziale nella creazione di valore percepito e connessione emotiva, offrendo al trade uno strumento concreto di differenziazione competitiva basato su narrazione, educazione e coinvolgimento multisensoriale.
Il modello rappresenta la traduzione operativa delle linee guida strategiche emerse dal Simposio Saf, dimostrando come l’ortofrutta possa evolvere da commodity a premium experience e conquistare anche le nuove generazioni di consumatori.
Aqua Viva è stato un banco di prova per una nuova consapevolezza: testare se il comparto ortofrutticolo sia pronto ad accogliere una rivoluzione culturale e a farsi promotore di un linguaggio nuovo, esperienziale, valoriale. In questo percorso la Gdo gioca un ruolo chiave, chiamata a elevare le aspettative qualitative e a saper rispondere in modo coerente alla promessa fatta al consumatore. Il terzo e ultimo evento emozionale della campagna 2025 di SAF si terrà a novembre a Napoli, con i prodotti autunnali.
Fonte: Spettacoli alla frutta