Frutta a guscio ed essiccata

05 settembre 2025

Prezzi delle noci in calo, incertezze per le nocciole

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L'andamento dei prezzi della frutta secca è molto contrastante. L'analisi di Aretè ha evidenziato come le noci stiano affrontando un trend di inflazione in calo, mentre le nocciole si trovano in una fase di forte aumento dei prezzi a causa di timori sulla produzione.

Noci: un recupero atteso negli Usa

Dopo un anno difficile, la produzione di noci negli Stati Uniti è prevista in forte crescita per la campagna 2025/26, con un rimbalzo del 18% a circa 644.000 tonnellate. Questo aumento è dovuto a un notevole recupero delle rese (+19%), che compensa il leggero calo delle aree di coltivazione. 

Secondo Aretè, questa buona notizia, unita alla disponibilità di prodotto cileno dopo un ottimo raccolto, sta contribuendo a frenare l'inflazione che ha caratterizzato il mercato delle noci dall'inizio del 2024.

Nocciole: l'incertezza turca e le difficoltà italiane

Il mercato delle nocciole, in particolare quelle turche, è invece dominato da una straordinaria volatilità. Da metà luglio, il prezzo delle nocciole turche sgusciate è salito del 38%, superando i 14.000 dollari/tonnellate, un aumento del 110% rispetto all'anno precedente. Questa impennata è guidata dalle previsioni contrastanti sulla produzione turca per la campagna 2025/26, che gli operatori stimano tra le 400.000 e le 610.000 tonnellate, suggerendo una possibile carenza di calibri medio-grandi.

Anche in Italia si registrano criticità. Eventi meteorologici avversi, cascola precoce e attacchi parassitari stanno compromettendo il raccolto 2025/26, con i produttori in Piemonte, Campania e Lazio che segnalano perdite che potrebbero superare il 40% rispetto al potenziale medio. Questo rende improbabile il raggiungimento delle stime di produzione più ottimistiche.


Fonte: Aretè

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