Frutta a guscio ed essiccata

22 luglio 2025

Pistacchio di Bronte Dop, ballerina la situazione in campo

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La raccolta 2025 potrebbe non essere annoverata fra le migliori per il pistacchio di Bronte Dop. La siccità dello scorso anno, in un periodo in cui le piante stavano preparando la nuova produzione, sta mostrando i suoi effetti sui frutti che stanno andando a maturazione in questi mesi.

“Le piante hanno sofferto per la mancanza di acqua. La situazione sembrava essere migliorata con l’arrivo di un po' di pioggia che aveva portato il raccolto verso un miglioramento. Ora purtroppo si sta notando nuovamente un po' di perdita di frutto sull’albero”, spiega a myfruit.it Andrea Porto, titolare dell'Agricola Fernandez, specializzata nella produzione di pistacchio di Bronte Dop

Tra le cause che il produttore cita e che potrebbero aver portato alla situazione attuale anche gli sbalzi termici che si sono verificati o alla presenza di qualche patogeno. “È una situazione ballerina, difficile da definire. Il prodotto va maturando, non abbiamo ancora una perfetta cognizione di quello che accadrà”, aggiunge. 

La produzione tuttavia, se fossero confermate le previsioni attuali, potrebbe fermarsi al di sotto la media. "Con la speranza che, da qui a settembre - sottolinea Porto - le condizioni meteo possano andare nella giusta direzione, permettendo di arrivare a raccogliere il prodotto al momento sulle piante. In generale, ci auguriamo che i cambiamenti climatici non incidano in maniera eccessiva sulla produzione, dandoci la possibilità di lavorare in maniera serena”.

Ottime performance sul mercato

Se le prospettive sull’imminente futuro non sono delle più ottimiste, uno sguardo indietro, al recente passato, permette di cogliere invece le eccellenti performance dell’oro verde di Bronte. Porto si dice molto soddisfatto dei risultati ottenuti sul mercato. 

“Si è venduto bene, con un buon prezzo. Ormai c’è poco prodotto circolante e non ci sono particolari giacenze. La nostra azienda, in particolare, ha quasi esaurito il prodotto disponibile. È un risultato importante che testimonia anche una volta quanto il pistacchio di Bronte Dop sia richiesto”. Le qualità del prodotto sono ormai ben conosciute e questo permette alle aziende di muoversi in un mercato sostanzialmente stabile. 

Varia la produzione dell’azienda: prodotto in guscio o sgusciato, granella, farina pasta, crema e anche un pesto e un panettone. Un’integrazione verticale volta investire sulla forza del prodotto

“Abbiamo diversificato per avere una gamma di prodotti più ampia e soddisfare più settori: dall’horeca al negozio di prodotti di tipici, dalla gelateria alla pasticceria, ambiti questi che, per propria vocazione, assorbono la maggior parte del prodotto - commenta Porto -  Il trasformato ha un ruolo importante nella valorizzazione del pistacchio di Bronte. Ne è un esempio la pasta pura, che è la base con cui lavorano pasticcerie e gelaterie”. 

Visite e degustazioni in azienda: un comparto che cresce

L’azienda lavora per la maggior parte con il b2b ma la vendita diretta al consumatore finale sta crescendo. In questo contesto rivestono un ruolo di primo piano le visite in azienda e i percorsi di degustazione che l’Agricola Fernandez ha iniziato a proporre già da una decina d’anni. I visitatori vengono accolti nella sede storica per avere una panoramica sul pistacchio di Bronte Dop. Una passeggiata all'interno del pistacchieto permette loro di conoscere le fasi di coltivazione e i processi produttivi per passare infine all'assaggio. 

Ci sono molti turisti e visitatori interessati a questo tipo d’esperienza. È un tipologia di iniziativa ormai consolidata verso cui notiamo un interesse sempre maggiore”, conclude Andrea Porto. 

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