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22 settembre 2025

Pieno di telecamere in Puglia, rimedio contro i ladri d'uva

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In campagna, in poche centinaia di metri si vedono anche una decina di piccoli pannelli solari, uno dietro l'altro, e a cosa servono? Ad alimentare le telecamere che devono vigilare e difendersi dai ladri di uva.  

Sarà pure una stagione ricca come l'anno scorso ma i grappoli restano sempre preziosi. "Anche perché se vendono a meno è comunque tutto guadagno senza nessuna spesa". Commento molto concreto e reale di Lorenzo Gassi, imprenditore di Rutigliano (Bari) che a myfruit.it descrive il fenomeno: "Ora ci sono più telecamere in campagna che in città, vigneti come locali, negozi. Ormai è pieno di questi panelli che alimentano le telecamere che gli agricoltori più smart controllano dal telefonino".  

Il tema c'è ed è sentito, come testimonia anche l'appello degli imprenditori agricoli di Conversano e Mola di Bari, tramite Confagricoltura e Coldiretti, per una maggiore presenza delle forze dell'ordine. 

Più presenza delle forze dell'ordine

Confagricoltura e Coldiretti di  Conversano e Mola di Bari hanno chiesto "un presidio unificato delle forze dell’ordine e più videosorveglianza per fermare i furti nelle campagne del Sud-Est barese. Il fenomeno si ripete ogni anno e  sta esasperando i produttori che vedono vanificato il lavoro di un’intera stagione". 

Una telecamera

I furti sono stati rilevati, oltre che nei due paesi indicati, a Rutigliano e Noicattaro come si legge nella testata locale FaxOnline che scrive: "Bande organizzate agiscono di notte, rubando in poche ore intere porzioni di vigneto. I danni economici sono ingenti, ma il problema va oltre le perdite di reddito. I furti minacciano la sopravvivenza del settore agricolo e la dignità di chi lavora".

I furti anche di giorno, durante la festa di paese

"Le telecamere servono di notte, ma i furti ci sono anche di giorno. Si vede un gruppo di persone tagliare e viene scambiato per una squadra di lavoro e per questo  spesso hanno vita facile. Sanno che il proprietario è impegnato da altre parti, qualcuno fa da palo ed entrano in azione".  Non sempre però i furti riescono. 

Telecamere in azione

"Il 13 settembre sapevano che tutti gli imprenditori avrebbero partecipato alla Festa del Crocifisso e sono entrati organizzati in un'azienda, ma gli è andata male perché sono stati intercettati da una pattuglia del consorzio di vigilanza". Sono scappati ma avevano tagliato uva per 21 casse, parliamo di  prodotto senza semi pregiato. Un vero capitale.

Fenomeno negativo, ma si festeggerà comunque  alla sagra dell'uva 

Il problema esiste, ma nonostante alcune criticità rispetto all'anno scorso l'economia dell'uva da tavola è preziosa per il territorio. Soprattutto a Rutigliano. La conferma dai numeri offerti da Lorenzo Gassi: "Solo a Rutigliano si contano 700 produttori. Un sistema dove convivono anche realtà molto piccole con 1 o 2 ettari. Dobbiamo essere ottimisti nonostante tutto". 

E non mancherà anche quest'anno la mitica Sagra dell’Uva giunta alla 61ª edizione,  appuntamento sabato 4 e domenica 5 ottobre 2025. "Siamo 16mila residenti e si attendono 30mila presenze - sottolinea Gassi - Un evento molto importante tra spettacoli e la parte dedicata all'agricoltura". A iniziare dai concorsi che mettono in evidenza le grandi eccellenze dell'uva locale ormai sempre più differenziata: dalla tradizionale Italia e alle più diverse varietà senza semi

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