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23 maggio 2025

Piemonte: frutta a terra per il maltempo

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Non dà tregua il maltempo che, da settimane, colpisce a intermittenza  il Piemonte. Dal Torinese alla provincia di Cuneo, causando danni ingenti all’agricoltura. Lo sottolinea Coldiretti all’indomani dell’ennesimo fronte temporalesco che ha portato bombe d’acqua e grandinate a macchia di leopardo.

La situazione a Cuneo: tanta grandine

Ovunque si segnalano accumuli importanti di acqua, con locali smottamenti ed esondazioni di torrenti, ma a generare danni per le coltivazioni – evidenzia Coldiretti Cuneo – è stata soprattutto la grandine, che negli ultimi giorni si è abbattuta su Saluzzese, Cuneese, Fossanese e Monregalese.

In queste ore i tecnici di Coldiretti Cuneo sono al lavoro per valutare, azienda per azienda, l’entità dei danni, per i quali una stima quantitativa è ancora prematura.

Colpiti i frutteti

I comparti agricoli che più ne hanno risentito – spiega la Coldiretti – sono quello cerealicolo e quello frutticolo. Colpiti i campi coltivati a mais, già alle prese con un grave attacco fungino connesso all’elevata umidità atmosferica e del terreno, ma anche i campi di grano e orzo. Rilevanti i danni alla frutta, là dove non sono installati impianti antigrandine.

“Ancora una volta gli agricoltori si trovano a fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico, che si manifestano con una sempre più elevata frequenza di manifestazioni violente. Sale così il conto dei danni di questa primavera, in cui la grandine si conferma l’evento più temuto per i danni irreversibili che provoca ai raccolti, potendo distruggere in una manciata di minuti il lavoro di un anno intero” evidenzia Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.

Problemi anche nel Torinese

La grandinata che tra il tardo pomeriggio del 22 maggio e le prime ore del 23 ha colpito il Torinese pedemontano, dal Canavese al Pinerolese, ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione che rischia di compromettere l’intera stagione agricola.

Danni su piccoli frutti, kiwi, mele e pere

Ma è nel Pinerolese che si registrano i danni più gravi. Qui, la supercella temporalesca ha colpito con particolare violenza i campi di piccoli frutti, le vigne e i frutteti di mele, pere e kiwi in fase di allegagione. Il grano, che aveva appena superato la fase di fioritura, ha perso in molte aree i chicchi in formazione, compromettendo irrimediabilmente la produzione. In alcune zone la grandine è caduta così copiosa da formare veri e propri strati di ghiaccio al suolo, rendendo impossibile anche il semplice accesso ai campi.

“È un disastro su tutta la linea”, raccontano sconsolati molti agricoltori, che in queste ore stanno affollando gli uffici Coldiretti di zona per segnalare l'entità dei danni. Alcuni produttori parlano di raccolti interamente annientati, altri di perdite parziali ma comunque gravi, soprattutto per le aziende più piccole, già messe a dura prova da mesi di maltempo.

A lanciare un nuovo allarme è Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino: "Sono sempre più urgenti misure di sostegno per aiutare la nostra agricoltura ad affrontare il cambiamento climatico, così come è altrettanto urgente un adeguamento del sistema assicurativo, oggi ancorato a eventi climatici “normali” che non esistono più".


Fonte: Coldiretti Cuneo, Torino e Giornale La Voce

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