20 agosto 2008

Per il Melone Tipico Mantovano si avvicina l’IGP

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La Regione Lombardia ha finalmente dato parere favorevole alla richiesta per l’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta del Melone Tipico Mantovano, avanzata dal Consorzio di tutela. L’iter prevede che ora a pronunciarsi sia il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. L’attesa per il via libera dovrebbe protrarsi sino alla fine dell’anno, ma tutto fa presagire che la procedura avrà un esito positivo. L’ultima parola in merito, che consentirà alla Provincia di Mantova di diventare la seconda in Italia, dopo quella di Parma, quanto a valore della produzione di origine, spetta però all’Unione Europea e non si avrà prima di un anno.

Il Melone Tipico Mantovano, coltivato per tradizione sui terreni fertili della piana alluvionale del Po, vanta un giro d’affari, nel 2007, di ben 65 milioni di euro di fatturato ed una produzione di quasi 450 milioni di quintali. Le aree in cui si concentra la maggiore produzione di meloni, tutte presenti tra le province di Mantova e Cremona, sono quelle comprese tra Viadana e Sermide e tra Gazoldo e Rodigo. Con il riconoscimento UE dell’IGP per il Melone Tipico, Mantova sarebbe proiettata, anche grazie alla produzione di Grana Padano, Parmigiano Reggiano dell’oltre Po, vini DOC e IGT e pera mantovana, tra le province di eccellenza italiane.

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