Il cambiamento climatico è senza dubbio negativo, ma in alcuni casi l’innalzamento delle temperature può aprire nuove opportunità per le imprese. In Sicilia, ad esempio, si è sviluppata la coltivazione di frutti esotici come mango e avocado. Il fenomeno produce conseguenze anche nelle aree tradizionalmente più fredde, dove le colture vengono anticipate o spostate in avanti. È il caso del settore delle patate.
Lo evidenzia, nella videointervista realizzata da myfruit.it, Hanspeter Felder, direttore della Cooperativa dei produttori sementi della Val Pusteria, una località in cui patate e verdure dell’Alto Adige possono fregiarsi del Marchio di Qualità Alto Adige. Un riconoscimento che, grazie ai severi criteri da rispettare, garantisce l’eccellenza dei prodotti.
Temperature più alte alla raccolta
Il direttore sottolinea che nell’ultima campagna "al momento della raccolta le temperature erano leggermente più alte del desiderato. Preferisco che le patate entrino in magazzino con 22-23 gradi, quest’anno erano un po’ superiori. Per fortuna, dopo l’immagazzinamento, le temperature sono scese e abbiamo potuto gestire bene i quantitativi".
Sul fronte produttivo, la cooperativa ha registrato rese superiori del 20% rispetto agli anni passati, in linea con quanto accaduto in tutta Europa. "La qualità è stata molto buona, i tuberi più grandi e sani. Tuttavia, l’abbondanza di prodotto ha messo sotto pressione i prezzi", evidenzia Felder, parlando di una criticità di mercato.
Nonostante ciò, il direttore guarda con fiducia al futuro, soprattutto per il comparto sementiero: "Noi produciamo anche seme naturale. In altri Paesi come Olanda e Francia già faticano a ottenere seme sano e buono. Negli ultimi due anni ci hanno chiesto di collaborare. La nostra posizione in montagna ci aiuta: di notte le temperature restano basse, ed è l’ideale per la patata, che non deve crescere troppo velocemente ma ha bisogno di aria fresca".
La prospettiva è chiara: "Abbiamo condizioni ottimali per produrre patate da semina e da consumo. Per questo sono ottimista: la Val Pusteria può diventare un punto di riferimento europeo per la qualità del seme".
Gian Basilio Nieddu
FOCUS GDOFocus GDO è la storica rubrica di myfruit.it dedicata alle novità e ai trend che stanno trasformando il reparto ortofrutta della Grande distribuzione organizzata. Focus GDO 2025 è realizzata grazie al contributo di IDM, F.llli Orsero, Marlene, Melinda, Solco Maggiore, Tosca. |