Il punto di Fruchthandel

07 luglio 2025

Ortofrutta: parliamo di malattie e clima, per la sicurezza

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Si dice spesso che siano soprattutto gli anziani a parlare di malattie e del clima. Questo stereotipo è molto diffuso e, a prima vista, questi argomenti possono sembrare noiosi e deprimenti. Ma come in ogni aspetto della vita, anche in questo caso ciò che conta è il contesto e il modo in cui si comunica. Per il settore ortofrutticolo, infatti, vale una regola chiara: dobbiamo parlare di questi argomenti. In fin dei conti, si tratta della sicurezza della produzione e dell'alimentazione, che viene messa sempre più alla prova dai cambiamenti climatici e dalle fitopatieche si diffondono in misura crescente nel mondo. Così scrive Christine Weiser su Fruchthandel numero 25/2025.

La ricerca in prima linea, a livello globale

E' quindi indispensabile che la ricerca continui ad andare avanti, per tutte le categorie di prodotti, sostiene Weiser riocordando lo sviluppo di resistenze attraverso gli spinaci selvatici, il riconoscimento di malattie ignote nei mirtilli o il test di cromosomi vegetali sintetici nelle patate.

Ricerca europea e sfide pratiche

Ma non solo in altri paesi come gli Stati Uniti o l'Australia, anche proprio qui, in Europa, si svolge un'intensa attività di ricerca. I Paesi Bassi, ad esempio, sono molto attivi nel comprendere l'origine, la diffusione e l'interazione del Fusarium (malattia del marciume) nell'insalata.

Naturalmente, questo è solo "metà dell'opera", ricorda Weiser. Dopo tutte le conoscenze teoriche, occorrono anche risultati pratici, ad esempio sotto forma di sementi multiresistenti, che possano tradurre le scoperte in profitti e, soprattutto, in benefici concreti. 

Anche in questo caso i Paesi Bassi hanno fatto un ulteriore passo avanti con un nuovo laboratorio per la salute delle sementi. Il laboratorio di Syngenta Vegetable Seeds ha lo scopo di aiutare ad affrontare le sfide in continua evoluzione relative alla salute delle sementi nella produzione e distribuzione mondiale.

La "lotta senza" fine ai virus e gli ostacoli

La lotta contro il ToBRFV/Jordanvirus sembra essere una storia senza fine. Il settore ha già molte varietà resistenti nel suo portafoglio e solo di recente Bayer ha annunciato il lancio di nuove varietà resistenti entro la fine dell'anno. Tuttavia, il virus è persistente e il lavoro è talvolta faticoso, richiede molto tempo ed è caratterizzato da battute d'arresto. Ciononostante, è assolutamente necessario e porta al successo solo se i risultati vengono discussi e dibattuti apertamente.

Purtroppo,osserva ancora Weiser, il settore si trova ad affrontare anche ostacoli inutili. Per ottenere profitti, alcune aziende cercano infatti di brevettare caratteristiche presenti naturalmente nelle piante, in modo da poterle coltivare in esclusiva, come nel caso dei pomodori con una resistenza naturale al ToBRFV. Anche in questo caso è necessario trovare una soluzione. Resta da vedere se  sarà possibile.

Resilienza della ricerca e prospettive future

Altrettanto incerto è capire se riusciremo a sradicare completamente le malattie che persistono e possono distruggere interi raccolti. Ma la ricerca sta migliorando sempre di più e, cosa ancora più importante, non si arrende mai. Quindi, se vi ritroverete in una conversazione che riguarda le malattie e il clima, siate aperti alle novità e pensate al quadro generale. Potreste rimanere sorpresi.


Fonte: Fruchthandel Magazin

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