Cosa pensano le Op

07 giugno 2025

Op italiane: pilastro agricolo tra norme Ue e sfide attuali/2

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Con questo articolo inauguriamo su myfruit.it la rubrica "Cosa pensano le Op", realizzata con la preziosa collaborazione di Italia Ortofrutta Unione nazionale e il sostegno di Eurocirce, Green Top e Capp-Plast. Un approfondimento sul sistema delle Organizzazioni di produttori, essenziali per la nostra agricoltura.

Il sistema delle Organizzazioni di produttori (Op) è infatti un tassello cruciale per l'agricoltura, e per l'ortofrutta, italiana, nato per dare maggiore forza agli agricoltori nella complessa filiera agroalimentare. Aggregandosi, i produttori possono concentrare l'offerta, ottimizzare i costi, migliorare gli standard qualitativi e accedere a specifici finanziamenti europei, potenziando la loro competitività e redditività.

La normativa europea: strumento di riconoscimento e sostegno

Le Op sono regolate principalmente dal Regolamento (Ue) n. 1308/2013, che stabilisce l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli (Ocm unica). Questo regolamento ha introdotto un quadro chiaro per il riconoscimento e il funzionamento delle Op agricole, mirando a obiettivi precisi: concentrare l'offerta (permettendo quindi ai produttori di immettere sul mercato volumi significativi, aumentando la loro visibilità e forza contrattuale), migliorare la commercializzazione (rafforzando il potere negoziale collettivo); ottimizzare i costi, ad esempio attraverso l'acquisto congiunto di beni e servizi; promuovere il miglioramento qualitativo, lo sviluppo di prodotti Dop e Igp e l'adozione di standard elevati; incentivare la sostenibilità; fornire assistenza tecnica e logistica per l'innovazione e l'accesso ai mercati.

Gli Stati membri, inclusa l'Italia, riconoscono le Op su richiesta, rendendo il riconoscimento obbligatorio per settori chiave come ortofrutta, olio d'oliva e lattiero-caseari. Una volta riconosciute, le Op possono accedere ai fondi Ue tramite Programmi operativi, specialmente nel settore ortofrutticolo, per investimenti collettivi. A livello nazionale, l'Italia ha recepito queste direttive con specifici Decreti ministeriali.

Le principali sfide delle Op italiane

Nonostante la loro importanza strategica, le Op italiane affrontano diverse criticità che ne limitano il pieno potenziale.

Sicuramente, una eccessiva frammentazione del tessuto produttivo agricolo italiano. Questo riduce la capacità delle Op di concentrare l'offerta in modo significativo, indebolendo il loro potere contrattuale verso i grandi attori della filiera. 

Poi, la burocrazia.  La complessità delle procedure e la necessità di programmi operativi dettagliati rendono spesso difficile l'accesso ai finanziamenti europei, specialmente per le Op più piccole o meno strutturate.

Senza dimenticare i costi di produzione e la redditività: gli agricoltori italiani subiscono costi di produzione elevati (manodopera, materie prime, energia), mentre i prezzi di vendita sono spesso compressi, mettendo sotto pressione la redditività delle aziende associate alle Op.

A seguire, la concorrenza dalle importazioni: con l'arrivo di prodotti da Paesi esteri con standard produttivi e costi molto diversi o l'uso di sostanze proibite in Italia che può distorcere il mercato interno e abbassare i prezzi per i produttori nazionali.

E ancora, le carenze nella comunicazione e nella sostenibilità. Spesso la comunicazione dei valori specifici e della qualità dei prodotti italiani al consumatore finale è insufficiente, impedendone la piena valorizzazione. 

Inoltre, molte Op veicolano la sostenibilità attraverso i fornitori, ma non sempre dispongono di un proprio piano interno strutturato. O la qualità del personale esterno: le attività promozionali e di informazione in-store, delegate ad agenzie esterne, non sempre garantiscono un personale adeguato e preparato, riducendo l'efficacia della comunicazione e della valorizzazione del prodotto.

Nonostante queste difficoltà, le Op restano uno strumento fondamentale per la resilienza e lo sviluppo dell'agricoltura italiana. Con questa rubrica vogliamo ricordarne l'importanza e, grazie al coordinamento di Italia Ortofrutta, provare a trovare qualche soluzione.


Raffaella Quadretti


Cosa pensano le Op

"Cosa pensano le Op" è la rubrica ideata da myfruit.it in collaborazione con Italia Ortofrutta – Unione nazionale e resa possibile grazie al contributo di Capp Plast, Green Top e Op Eurocirce.

Un appuntamento nato per valorizzare il ruolo del "sistema Op" e creare un canale diretto con chi produce, commercia e distribuisce.

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