Frutta a guscio ed essiccata

12 settembre 2025

Nocciole, sui Nebrodi poca quantità ma prezzi in aumento

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È in corso in queste settimane la raccolta delle nocciole sui Nebrodi, l’areale siciliano dove si concentra la maggiore produzione corilicola dell'isola. Il primo prodotto arrivato nei magazzini lascia però intravedere una produzione non molto abbondante, con livelli qualitativi che purtroppo non eccellono. 

Le previsioni su qualità, quantità e prezzi

“È un risultato che ci aspettavamo in considerazione del fatto che si tratta in un’annata di scarica – racconta a myfruit.it Antonino Natoli, produttore che gestisce circa 200 ettari tra nocciole, olive, castagne e limoni. La produzione di nocciole, in particolare, insiste tra Raccuja e Librizzi.  A influire negativamente anche vento e umidità che hanno portato a una cascola precoce

“Come spesso accade, a una scarsa quantità si associa, in proporzione, una percentuale più alta di cimiciato che va a influire sulla qualità complessiva del prodotto. Il fenomeno è minore ad alta quota, dove la cimice ha più difficoltà ad attecchire”, spiega Natoli. 

Con minore produzione a livello mondiale, la speranza è di ottenere quantomeno una vendita migliore. “I prezzi sono in aumento. Il problema è che non si riuscirà a raggiungere facilmente la prima fascia a causa della qualità non eccellente del prodotto", aggiunge Natoli. Questo tuttavia permetterà a molti produttori di affrontare con più serenità la raccolta che, altrimenti, potrebbe risultare antieconomica. 


Obiettivo: valorizzare la nocciola siciliana

Al di là dell’andamento delle singole annate, l’obiettivo principale da perseguire, per Natoli, è una maggiore valorizzazione del prodotto siciliano

“Noi produttori siamo da sempre consapevoli della qualità delle nostre nocciole, con le loro caratteristiche organolettiche, l'alto valore nutrizionale e salutistico e l'elevata shelf-lifeAdesso, nell'ambito della richiesta di ottenimento della Igp, sono stati svolti studi scientifici che lo dimostrano. In passato, non abbiamo saputo dare alla nostra nocciola il giusto valore sul mercato. Storicamente è una delle nocciole meno pagate in Italia. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato. Sono convinto però che l’ottenimento dell’Igp possa davvero fare la differenza”.  

L'Igp: un traguardo e un punto di partenza

Natoli è tra a capo del gruppo dei produttori richiedenti la registrazione Igp  della nocciola di Sicilia o nocciola siciliana, iniziativa portata avanti dal Gal Nebrodi Plus, e racconta con entusiasmo il movimento che si è creato. "Ne sento parlare da sempre e finalmente l'iter è avviato. C'è grande fermento, ci sono tanti produttori, anche importanti, che vorrebbero aderire e piccoli trasformatori che si stanno avvicinando. Credo possa rappresentare quella vetrina che fino a oggi è mancata, che possa aiutarci a raccontare al grande pubblico il valore del nostro prodotto. Siamo certi che possa aiutarci a ottenere un migliore posizionamento di mercato”.

La richiesta di registrazione tra le Igp è stata presentata sia all’assessorato regionale che al ministero. "Abbiamo presentato una ricca documentazione e stilato un accurato disciplinare. Se tutto va bene, questo non sarà un traguardo, ma un nuovo punto di partenza", conclude Antonino Natoli.

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