RIMINI – Schiarita in vista fra il Caar e Unico. Dopo l'incontro di ieri pomeriggio – l'ennesimo del tavolo delle trattative fra le due delegazioni – si sarebbe trovata una soluzione di compromesso per l'ammontare del canone di locazione e degli oneri accessori (il forfait necessario al Caar per far quadrare i conti nelle spese di gestione). Risultato, uno “sconto” del 35% circa rispetto alle richieste della presidenza Paganelli. A suo tempo Unico contestava il costo di circa 80 milioni di vecchie lire all'anno, tra canone e oneri, per un'azienda con un solo modulo a disposizione. La proposta Bontempi sarebbe arrivata a 17.500 euro di canone più circa 9mila di oneri, totale 26.500 euro, cioè attorno ai 52 milioni di lire. Del nuovo contratto si avvarranno anche i cinque operatori che avevano firmato quello vecchio. Gli oneri accessori sono stati bloccati a un importo fisso per tre anni, mentre il canone di locazione sarà aggiornato su base Istat. “Con Bontempi – commenta Ruggero Soli di Unico – è stato un piacere lavorare, anche se non ci ha concesso più di tanto. Alla fine vincono tutti”. In ogni caso un aumento per gli operatori rispetto ai costi del vecchio mercato ci sarà: le aziende più grandi pagavano in tutto circa 60 milioni di lire, ora per avere uno spazio di due moduli ne pagheranno più di 100. Una conclusione che comunque andava messa nel conto. Per i tempi di sgombero si parla di una data dal 16 al 20 dicembre. Per non lasciare sul campo, almeno formalmente, vinti o vincitori.
21 novembre 2002
Mercato di Rimini verso l’accordo
11