Le criticità frutto del cambiamento climatico rendono problematica la coltivazione delle patate, ma la filiera esprime resilienza e il settore chiude con buoni risultati il 2024 e stima un 2025 positivo sia per i volumi sia – soprattutto – per la qualità, come spiega in questa videointervista a myfruit.it il presidente di Selenella, Massimo Cristiani.
Buona partenza per il 2025
"La campagna 2025 è partita bene – afferma Cristiani – con un prodotto di ottima qualità. Le rese inizialmente non erano altissime, ma grazie alle piogge di fine inverno abbiamo potuto integrare quantitativi interessanti. In particolare, siamo molto soddisfatti della qualità delle patate siciliane che stiamo raccogliendo in queste settimane".
Andamento positivo nel mercato
Il mercato, secondo Cristiani, mostra segnali incoraggianti e l'anno scorso ha dato buoni risultati. "Il comparto pataticolo ha tenuto bene rispetto ad altri settori orticoli. Per Selenella il 2024 è stato positivo e il 2025 è partito con buone prospettive".
La sfida del cambiamento climatico
L’attenzione si sposta poi sulle sfide future, a partire dal cambiamento climatico. "Come Consorzio stiamo investendo in ricerca e sviluppo, a partire da nuove tecniche di irrigazione che permettono un’attività più mirata ed efficace per avere un importante risparmio idrico: un dato positivo anche sul fronte ambientale", sottolinea Cristiani.
Ma non si tratta solo della preziosissima acqua: "Stiamo lavorando anche su tecniche agronomiche innovative per il contrasto agli insetti dannosi, visto che alcune molecole sono state eliminate. L’obiettivo è continuare a garantire un prodotto di alta qualità, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale della coltivazione".