Frutta a guscio ed essiccata

06 ottobre 2025

Lunica del Mugello, salgono le quotazioni delle castagne

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Risalgono a ieri, 5 ottobre, le più recenti quotazioni pubblicate da Lunica del Mugello per l’acquisto all’ingrosso di castagne e marroni dei Monti Cimini, nel Lazio settentrionale. Quotazioni rese pubbliche dall’azienda per una scelta di trasparenza che risponde alla normativa di legge, ma che ne fa anche un riferimento per la situazione attuale in tutto l’areale e non solo. 

Per le castagne, dunque, a partire dal 5 ottobre il prezzo è di 3,60 euro per una quantità di 50/55 al chilo, scende a 3,20 per castagne tra 56 e 60, a tre euro per quelle da 61 a 65 e così via fino a arrivare a 0,90 euro per più di 105 castagne al chilo.

Per i marroni della raccolta 2025, i prezzi oggi sono leggermente maggiori: 4 euro per una quantità al chilo tra 50 e 55, 3,80 per 56/60 pezzi al chilo, 3,50 per castagne da 61 a 65 fino a un minino di un euro per più di 105 marroni al chilo. 

Si tratta di prezzi in aumento di circa 30 centesimi rispetto alle precedenti quotazioni, frutto di una situazione piuttosto complessa che si è venuta a creare sul fronte produttivo in questi ultimi giorni. 

Una situazione dominata dall'incertezza

“Oggi è difficile avere un quadro chiaro della situazione. È appena finita la bouche e ora si passa alle cultivar tradizionali. Sembrava un’annata di produzione abbondante, ma adesso non possiamo più dire se questo è vero”, spiega a myfruit.it Luca Angeli, titolare e amministratore di Lunica Ortofrutticola del Mugello, azienda ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo che lavora e distribuisce castagne e marroni per lo più destinati alla Gdo.

In diverse zone produttive, dal basso Mugello ai Monti Cimini, ma anche a Cuneo e nel Cilento, la nebbia dei giorni scorsi e le elevate escursioni termiche hanno creato danni alle foglie e ai ricci. In questo contesto non molto incoraggiante è partita la raccolta. 

Poi è arrivato un rapido abbassamento delle temperature che ha bloccato la caduta creando una situazione che ha reso difficile rifornire adeguatamente la Gdo. “In questo momento il prodotto nei magazzini scarseggia. Siamo tuttavia solo agli inizi. Non sappiamo cosa accadrà tra qualche giorno, tutto può cambiare rapidamente”, sottolinea Angeli. 

Alla luce della scarsa produzione di questi giorni, Lunica ha deciso di supportare il lavoro dei produttori e incentivare la raccolta con un aumento dei prezzi. “Il problema sarà però capire come muoversi sul fronte della Gdo, dove sarà difficile far valere questo aumento”, evidenzia Angeli. 

Tutto ciò in un contesto in cui i prezzi al consumatore si mantengono bassi, con una diminuzione di circa un euro rispetto allo scorso anno e non poche preoccupazioni da parte degli operatori.

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