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07 maggio 2025

La primavera di Alegra: fioritura e connessioni

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Dopo pandemia, alluvioni e gelate distruttive oggi le piante da frutto di Alegra sono belle fiorite. Annuncio di una stagione più rilassante: "la frutta c’è, ed è di ottima qualità". Finalmente. Annuncio in una serata di festa, al teatro Verdi di Cesena, tra musica, dati, belle notizie e connessioni. Il nome dell'evento che ha riunito gli uomini e le donne del gruppo insieme ai clienti della Gdo, ai fornitori, ai collaboratori e a tutto il mondo del gruppo che mette insieme Alegra, Valfrutta Fresco e Brio. Tre componenti dinamiche di un sistema vincente.

Una serata di connessioni all'insegna delle buone notizie

Sul palco a tenere i fili dell’evento Enrico Bucchi, direttore generale di Valfrutta Fresco e vicedirettore di Alegra, che ha dato voce a tutto l'universo del Gruppo. A iniziare ai presidenti delle tre aziende: Pier Giorgio Lenzarini di Alegra, Gianni Amidei di Brio e Raffaele Drei di Valfrutta Fresco. Poi Mauro Laghi, direttore generale di Alegra e direttore commerciale di Brio, Cristian Moretti, direttore generale di Agrintesa.

Atmosfera meno cupa, anche se il presidente Lenzarini a ricordate le nottate, anche quest'anno, passate a compulsare le App delle stazioni e centraline meteo e l'andar per i campi con il termometro in mano. Pericolo sventato. "Dopo una fioritura abbondante e condizioni meteorologiche non sempre favorevoli, con qualche notte insonne per le gelate, la produzione è salva: la frutta c’è, ed è di ottima qualità".

Via ad albicocche, nettarine e ciliegie 

Sui mercati sta iniziando il cambio di stagione. E da Alegra arrivano informazioni positive: "La campagna delle ciliegie è ai blocchi di partenza con ottime previsioni di qualità e volumi: stimati 25.000 quintali di IGP di Vignola. Anche le prospettive per drupacee e pomacee appaiono solide, segno di un’annata ben impostata". ù

Più tranquillità ma anche grazie agli investimenti in tecnologia che tutela la produzione e permette di avere resa e qualità. "L’approccio integrato del Gruppo si contrappone ai modelli meramente commerciali: dalla ricerca varietale alla proposta di valore, il prodotto è solo la punta dell’iceberg. Il Gruppo si propone come partner di lungo periodo, capace di portare in Gdo prodotti nuovi, sicuri, tracciati e sostenibili, costruiti con e per la distribuzione".

Un fatturato da 400 milioni e si aspetta Fruit Modena Group

Fiori e frutti belli, ma buono anche il fatturato. Un bilancio da 400 milioni di euro e l’avvio di confronto con Fruit Modena Group per l’ingresso della cooperativa in Agrintesa: l’aggregazione è leva di competitività. Questa la filosofia del gruppo. 

I progetti di successo: Dulcis, Ondine e Cornelio

L'innovazione si tocca con mano nei prodotti che stanno conquistando anche la comunicazione come ha spiegato Claudia Iannarella, la responsabile del marketing. A iniziare da  Dulcis, il kiwi verde. I volumi attesi per la campagna 2025 sono triplicati rispetto a quella precedente. Insomma la risposta del mercato è stata ottima. "Alcune insegne della Gdo lo hanno scelto come unica referenza a polpa verde".

Bene anche  Ondine: "Un progetto vincente, molto apprezzato dal mercato". Vediamo i dati: per l’estate 2025, oltre all’incremento degli areali produttivi (Agrintesa non è stata solo la prima a credere nel progetto ma, a tendere, sarà il produttore principale) al via una nuova campagna marketing con il claim Snack the Summer.

Sempre in ottima forma Cornelio: il peperone premium. Per il 2025 è in corso ampliamento areale produttivo a cui segue una "intensa ricerca varietale per migliori resistenze alle avversità climatiche e fitopatologiche, oltre che per sviluppare nuove colorazioni. 

Agrumi in Calabria e kiwi gialli

Ci sono i prodotti che fanno notizia, ma pure quelli che la faranno. I percorsi di innovazione di Alegra si orientano anche verso gli agrumi in terra di Calabria. Bene l'innovazione con Dulcis  ma ci sono anche 1200 ettari di kiwi a polpa gialla che sta scalando il mercato. In alcuni Paesi europei ha superato il verde.  

E c'è tanta innovazione che fa rima con connessione. Al plurale come il tema dell'evento. La ricerca si materializza in 10 campi sperimentali. Sempre più necessaria in tempi di cambiamento climatico come dimostra anche la copertura dei campi.  Dispositivi di mitigazione del cambiamento climatico che tanti danni ha creato negli ultimi anni. Per fortuna non manca la resilienza ai protagonisti delle connessioni Alegra. 

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