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10 settembre 2025

Kiwi Dorì in pole position

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Partner dalla Spagna e dal Portogallo, ma anche dal Cile e dall’Australia: il Dorì Day International ha celebrato la vocazione globale del kiwi giallo Dorì, simbolo di una frutticoltura moderna che non conosce stagioni. Come recitano le celebri parole attribuite a Carlo V d’Asburgo, Nel mio impero non tramonta mai il sole, una frase che oggi descrive perfettamente la strategia di chi vuole presidiare il mercato 12 mesi l’anno, garantendo continuità di fornitura e qualità costante. Un piede nell'emisfero nord e uno nell'emisfero sud. 


Politica che Dorì ha evidenziato scegliendo come sede dell’evento l’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola (Bologna): un luogo iconico per ribadire il concetto di Pole Position, lo slogan che ha guidato la due giorni di incontri, visite e confronti con i partner nazionali e internazionali.

I frutteti protetti per un prodotto di qualità

Durante l’evento, i partecipanti hanno visitato gli impianti dedicati alla produzione Dorì, dove è in atto una politica avanzata di protezione delle piante e mitigazione dei cambiamenti climatici. L’obiettivo è chiaro: garantire frutti di altissima qualità, anche in condizioni ambientali complesse.

La stessa attenzione prosegue nella fase di post-raccolta, grazie ai macchinari Unitec, che selezionano i frutti migliori per la distribuzione. Una tecnologia che consente di presentarsi al consumatore con un prodotto impeccabile, coerente con le aspettative.

I tratti distintivi del kiwi Dorì

“Molto dolce come tutti i kiwi gialli, ma con una leggera punta di acidità che lo rende più gustoso”, così Gian Paolo Dal Pane, presidente del Consorzio Dori Europe, ha descritto il valore aggiunto del kiwi Dorì.  

Molta attenzione anche alle proprietà nutraceutiche grazie alla ricchezza di vitamine. Bene la campagna dall'emisfero sud (leggi), ora via a quella dei territori del nord: "Siamo già in raccolta, per cui la commercializzazione inizia dalla terza settimana di settembre, lo stiamo proponendo a tutti i nostri clienti europei, ma anche Oltremare, e sono già in programma dei carichi per l'Asia - spiega Dal Pane - mentre  in Europa possiamo essere presenti nei supermercati dopo il 15 di settembre e pensiamo di poter assicurare la presenza fino a febbraio con chi ha fatto programmi con noi”. Poi si riparte con il prodotto del sud, obiettivo 12 mesi. 

Il mercato di Dorì

Antonio Zani di Granfrutta Zani ha illustrato, armato di grafici, il mercato di Dorì. Per quanto riguarda il prodotto italiano il mercato di riferimento "è la Gdo Italia, ma siamo presenti anche in Europa, la seconda destinazione è la Germania, e anche anche Oltremare". 

Si è in crescita continua e ottimistiche le stime di produzione per il 2028: "140mila quintalli per i campi dell’emisfero nord mentre la produzione attesa al 2028 nell’emisfero sud raggiungerà le 60mila quintali  tonnellate. Un totale di 200mila".


Il Dorì Day International è stato organizzato da Dorì International, joint-venture tra Innovation Fruit e Los Andes Fruit, insieme a Origine Group, consorzio che riunisce nove imprese leader del comparto frutticolo in Italia e Cile. Durante il Dorì Day i partecipanti hanno visitato lo stabilimento di Granfrutta Zani e gli impianti produttivi dedicati al kiwi Dorì della zona di Faenza e Castel Bolognese, dove è attiva una strategia avanzata di protezione delle piante e adattamento ai cambiamenti climatici. I frutteti protetti rappresentano un pilastro fondamentale per mantenere standard qualitativi elevati anche in contesti ambientali complessi con eventi climatici estremi.

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