Icrf, l'Ispettorato centrale repressione frodi e Agenzia delle Dogane sono impegnati dal mese di agosto in controlli presso oltre 1.100 operatori e su circa 13.000 prodotti per verificare la regolare commercializzazione di prodotti ortofrutticoli, che ha portato ad elevare contestazioni a circa il 12% degli operatori controllati. Le ispezioni sono state effettuate per circa il 70% presso i centri della GDO dove si concentra il 61% della commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
In particolare le irregolarità accertate sono riconducibili all'assenza in etichetta delle indicazioni relative all'origine dei prodotti o alla non corrispondenza dell'origine dichiarata in etichetta con quella riportata sui documenti commerciali, quali fatture e bollette di accompagnamento.
I controlli verranno intensificati nei prossimi mesi e, in virtù dell'accordo di collaborazione con l'Agenzia delle Dogane, riguarderanno soprattutto i prodotti importati, in modo da verificare con immediatezza il permanere della corretta indicazione dell'origine estera durante tutti i successivi passaggi che portano il prodotto stesso ai consumatori.
“La trasparenza del mercato attraverso la corretta informazione del consumatore sull'origine dei prodotti agroalimentari – sottolinea il Ministro Gianni Alemanno – è fondamentale per assicurare una efficace lotta ai fenomeni fraudolenti di sleale concorrenza a danno dei produttori e della qualità delle produzioni”.
19 settembre 2005
ICRF, controlli a tutela del Made in Italy
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