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17 luglio 2025

Germania: verso sacchetti compostabili in ortofrutta

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Sacchetti si, ma compostabile. Lo chiede l'industria tedesca del settore che ha pubblicato un documento sul tema. Un comunicato stampa firmato da Natürliche Kreislaufwirtschaft  (Inak)  con German association for plastics packaging (Ik), Plastics Europe Germany, European bioplastics, Polykum, Carmen e  Nova-Institute esprime la posizione delle associazioni di settore sul tema.

L'evoluzione con il nuovo regolamento europeo sugli imballaggi

La presa di posizione è frutto del nuovo regolamento dell'Unione europea sugli Imballaggi e i rifiuti di Imballaggio (Ppwr) che ha riconosciuto il ruolo delle plastiche compostabili industriali, almeno su determinati imballaggi. Secondo le associazioni l'obiettivo è "migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti organici e ridurre l'inquinamento da microplastiche".

Questo il dato e sul tema le associazioni hanno prodotto il documento che oltre approfondire il tema offrono raccomandazioni concrete per l'attuazione nazionale del regolamento.

La richiesta: sacchetti compostabli certificati industrialmente 

C'è il documento, ci sono le raccomandazioni ma soprattutto al centro di questa attività di comunicazione c'è la richiesta: "Tutti i sacchetti di plastica ultraleggeri utilizzati per la frutta e la verdura in futuro devono essere  realizzati con materiale certificato compostabile industrialmente". Più chiari di cosi.

 Katrin Schwede, amministratore delegato di Inak ha spiegato la richiesta: "Per raccogliere i rifiuti organici in modo pulito, sono necessari strumenti di raccolta adeguati e pratici, e i sacchetti compostabili per frutta e verdura si sono già dimostrati efficaci in altri paesi dell'Unione europea". 

I benefici della scelta compostabile 

L'associazione spiega la scelta con motivazioni green. "Questi sacchetti certificati compostabili industrialmente contribuiscono alla sostenibilità in diversi modi: vengono utilizzati principalmente nella vendita al dettaglio per il trasporto igienico, poi aiutano a mantenere freschi gli alimenti a casa e infine servono come sacchetti per la raccolta dei rifiuti organici. Allo stesso tempo, il loro utilizzo riduce la percentuale di materiali non compostabili nei rifiuti organici, in particolare i sacchetti in PE convenzionali, che spesso finiscono erroneamente nei rifiuti organici".

Il riferimento legislativo è all'articolo 9 del Ppwr.  "Questo è un passo avanti coerente verso un'economia circolare biologica e uno strumento efficace per migliorare la qualità dei rifiuti organici, ridurre l'inquinamento da microplastiche e rafforzare la raccolta differenziata dei rifiuti organici", continua Schwede.

Un punto tecnico:  "I sacchetti certificati secondo DIN EN 13432 e DINplus vengono completamente decomposti negli impianti di compostaggio industriale entro i tempi di trattamento standard e soddisfano rigorosi requisiti di sicurezza ambientale ed ecotossicità". Per saperne di più al link il documento integrale firmato dalle associazioni tedesche. 

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