Lunedì 29 settembre si è conclusa a San Vitaliano-Nola (Napoli) la seconda edizione del più importante evento di networking e B2b dedicato al commercio Italia-Cile nel settore della frutta secca e disidratata, organizzato da ProChile, l’agenzia per la promozione delle esportazioni del ministero degli Affari esteri cileno.
Dopo il successo del 2023, le presenze sono raddoppiate registrando la partecipazione di più di venti aziende cilene e italiane di riferimento nel comparto, guidate dal direttore commerciale di ProChile Italia, Felipe Repetto, ed il console onorario del Cile a Napoli, Maurizio Di Stefano.
Un’occasione strategica per gli imprenditori cileni, che hanno presentato al mercato italiano la qualità dei propri prodotti, tra cui noci, nocciole, mandorle, uva passa, prugne e ciliegie disidratate, frutto di professionalità e passione che si sposano con i vantaggi della diversità geografica e climatica del Paese, elementi chiave per la competitività del settore.
Le tappe
Il roadshow europeo prosegue il 30 settembre a Istanbul, e l’1 e il 2 ottobre a Varsavia e Cracovia, per poi culminare con la partecipazione del Cile ad Anuga, la principale fiera internazionale del settore alimentare, in programma a Colonia (Germania) dal 4 all’8 ottobre.
Prima tappa in Italia, riconosciuta come uno dei principali consumatori europei di frutta secca e disidratata, complice la crescente attenzione per un’alimentazione sana che ha contribuito ad alimentarne il consumo diretto e l’utilizzo nell’industria alimentare.
I partecipanti all'incontro organizzato da ProChile il 29 settembre
Export, nel 2024 raggiunti i 100miliardi di dollari
Partner strategico il Cile, tra i principali leader mondiali di frutta secca e disidratata di alta qualità e ampia varietà, il cui commercio ha contribuito a raggiungere il traguardo storico di 100miliardi di dollari di esportazioni globali nel 2024.
Il Paese dell’emisfero meridionale è oggi il secondo esportatore mondiale di noci e prugne disidratate, con valori di 410 e 255 milioni di dollari di esportazioni globali, di cui rispettivamente 45,6 e 11,4 milioni di dollari milioni per l’export in Italia.
Ma ad attrarre il mercato italiano sono anche l’uva passa (2,4 milioni di dollari in Italia nel 2024) e le mandorle, di cui il Cile è decimo produttore mondiale e le esportazioni sono nuovamente in crescita, attestandosi a 2,2 milioni di dollari tra gennaio e agosto 2025, +57,6% in comparazione con lo stesso periodo nel 2024.
Felipe Repetto, direttore commerciale di ProChile Italia, afferma “Gli imprenditori italiani riconoscono e apprezzano la qualità della frutta secca e disidratata cilena e nutrono fiducia per la nostra filiera attenta, sicura e tracciabile. Trovano nel Cile un partner commerciale affidabile, capace di rispondere ai mercati più esigenti come quello italiano, e come ProChile siamo sempre disponibili a favorire gli incontri come questo, accompagnando gli imprenditori cileni nel loro processo di internazionalizzazione e diversificazione economica”.
Fonte: ProChile Italia