In un mondo sempre più attento alle scelte alimentari e alla sostenibilità, FruitGourmet si propone come un progetto editoriale innovativo, dedicato a chi vuole esplorare e comprendere appieno l’universo del plant-based.
Per raccontarne l'essenza e il valore, abbiamo scelto di dare voce a chi sta guidando il progetto. Così proponiamo una autointervista: la direttrice di myfruit.it, Raffaella Quadretti, intervista se stessa nel ruolo di project leader di FruitGourmet. Abbiamo approfittato di questa insolita formula per approfondire le sfide e le opportunità che FruitGourmet offre ai brand che vogliono dialogare direttamente con il consumatore finale.
FruitGourmet è un progetto digitale dedicato al consumatore finale. Potresti descriverlo brevemente per chi ancora non lo conosce?
FruitGourmet è un prodotto editoriale consumer, uno spin-off di myfruit.it, che si dedica ai temi dell'alimentazione e della cucina plant-based. È curato da un giovane collega giornalista, che collabora anche con testate consumer di rilievo come Vanity Fair e Rolling Stone, garantendo un taglio fresco e coinvolgente. Che è proprio il messaggio al centro del nostro payoff: "Stay fresh, stay green. Storie, news e curiosità sul mondo vegetale".
Perché una marca dovrebbe scegliere di aderire alla proposta di FruitGourmet? Quali opportunità offriamo rispetto alle altre soluzioni di mercato?
Il vantaggio principale è la qualità del contenuto e la verticalizzazione sul target. Non offriamo solo visibilità, ma l'integrazione del brand in un contesto editoriale che propone un linguaggio e un focus differente che parla direttamente a un pubblico attento alla sana alimentazione e al plant-based. Questo si traduce in un engagement profondo e una percezione di autorevolezza che va oltre la pubblicità.
Come si inserisce l'offerta di FruitGourmet all'interno del pacchetto myfruit, magazine di riferimento per la comunicazione B2B? È possibile generare una sinergia contenutistica tra B2B e B2C?
FruitGourmet completa la nostra visione. Myfruit.it è il nostro punto di riferimento nel B2B, un asset consolidato per informare gli operatori. Fruit Gourmet è il ponte verso il consumatore finale. La sinergia è fondamentale: le tendenze di mercato che analizziamo su myfruit.it possono informare i contenuti di FruitGourmet, e viceversa, l'engagement e le preferenze del pubblico consumer ci danno un feedback prezioso per il mondo B2B.

Spesso si pensa che la comunicazione consumer nell'ortofrutta sia meno sviluppata. Perché nessuno ne parla abbastanza? E bastano le visualizzazioni a convincere gli investitori?
Forse il settore è ancora molto focalizzato sul B2B anche perché solitamente per raggiungere il consumatore finale servono budget importanti, ma con FruitGourmet diamo un nostro contributo nella direzione di cambiare questa percezione. Non si tratta di dare voce a temi di cui non si parla, ma di parlare con il giusto tono di voce e con gli argomenti più appropriati a chi è davvero interessato.
Quanto alle visualizzazioni, sono un buon indicatore, ma non bastano: noi puntiamo su metriche di engagement, qualità del pubblico e potenziale di influenza sulle decisioni d'acquisto.
Esiste un database relazionale consumer certificato per FruitGourmet?
Stiamo costruendo una community di lettori, e in questo anche la indicizzazione delle nostre news ci aiuta a raggiungere nuovi pubblici. Analogamente i content creator che abbiamo coinvolto su specifici progetti hanno dato un fondamentale contributo per allargare la audience del magazine e dei temi e brand protagonisti delle specifiche progettualità, penso in particolare alle 300mila visualizzazioni di un reel che abbiamo realizzato per nocciole.it.
Come è possibile inserire questo prodotto-servizio all’interno della strategia social e digitale dei marchi?
FruitGourmet offre un'integrazione nativa. Possiamo co-creare contenuti editoriali, sviluppare campagne social mirate e personalizzate, sfruttando l'expertise del nostro team editoriale.
Questo permette ai brand di dialogare autenticamente con il nostro pubblico, amplificando la loro presenza digitale attraverso un canale già credibile e seguito.
A quanti brand lo abbiamo già presentato e quali feedback abbiamo ricevuto finora?
Abbiamo coinvolto alcuni primi brand su specifici progetti e in queste ultime settimane abbiamo avviato altre presentazioni mirate a realtà del settore ortofrutticolo che condividono la nostra visione e il nostro interesse per raggiungere pubblici nuovi, quelli più giovani e attenti a una proposta di contenuti che mette al centro i valori delle scelte alimentari legate a sensibilità più contemporanee.
I feedback sono stati estremamente positivi, in particolare per l'originalità del nostro approccio, la qualità dei contenuti e la capacità di raggiungere un segmento di consumatori sempre più attenti alla sostenibilità e all'alimentazione sana.