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04 dicembre 2025

Farinetti su Grand Tour Italia: "Sta andando bene"

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Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e poi di Grand Tour Italia, ha detto al sindaco di Bologna Matteo Lepore che la sua creatura a fianco del Caab, il mercato ortofrutticolo della città: "sta andando bene". Lo riporta il Corriere di Bologna dopo l'incontro con il primo cittadino. 

Non solo cibo, ma spazio allo spettacolo 

L’imprenditore che ha portato le nicchie alimentari italiane al successo internazionale — molto bene a New York, meno in Brasile dove ha chiuso — a Bologna ha fatto un passo indietro e uno avanti. Se nei primi mesi di Grand Tour vi era un’offerta che copriva tutte le regioni italiane, oggi alcune hanno chiuso. Meno ristoranti e rivendita di prodotti,  più spazio allo spettacolo. Non è un’analisi, ma quanto ha detto lo stesso Farinetti al sindaco: “Sabato e domenica abbiamo fatto più di 2.000 ingressi alla Beautiful Gallery, che ci sta dando soddisfazioni. Anche il centro congressi sta andando bene, così come la pista da go-kart. Siamo contenti che i bolognesi ci vogliano bene”.

La Beautiful Gallery è una interactive fun house, la prima in Italia, che unisce arte, design e intrattenimento in spazi immersivi e interattivi. Un luogo per fare esperienze originali. Probabilmente è la parte che mancava a Fico e alla prima fase di apertura di Grand Tour Italia. Tutto bene? Non proprio. Per avere più sicurezza sul futuro, Farinetti punta sullo stadio. Un impianto temporaneo da 16mila posti, da utilizzare durante il restyling dello storico Dall’Ara. Ma il progetto è fermo per l’aumento dei costi. “Ho chiesto se ci sono novità, ma non si sa nulla”, ha commentato Farinetti.

Un futuro anche per l'ortofrutta

Senza l’attrattore sportivo, si riuscirà a far decollare Grand Tour Italia? Può anche esserlo, e c’è da augurarselo. Con un sito a forte capacità attrattiva e importanti flussi di visitatori ne potrebbe beneficiare la filiera dell’ortofrutta, grazie anche alla vicinanza con il Caab, che avrebbe a disposizione una vetrina importante per iniziative di promozione e di coinvolgimento dei consumatori.

Questo l’epilogo desiderato. Farinetti ci crede ancora: giovedì prossimo a Grand Tour Italia presenterà il suo romanzo e, al Corriere di Bologna, ha ricordato gli investimenti fatti: “Abbiamo investito l’ira di Dio” e il sostegno diretto della famiglia, che ha coperto le perdite dello scorso esercizio con 7 milioni

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