10 marzo 2014

Farinetti cede il 20% di Eataly

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Dopo il rilancio della mela tricolore come marchio per identificare le produzioni alimentari italiane, la grande operazione FICO Eataly World di Bologna, passando per le recenti voci circa una sua ascesa al ministero dell’Agricoltura, Farinetti continua a monopolizzare le pagine dei giornali con notizie che lo riguardano. Questa volta si tratta di un’operazione che coinvolge direttamente la Eatinvest, la società di famiglia che controlla Eataly insieme agli storici soci con i quali in passato creò l’ex impero dell’elettronica di consumo Unieuro. Le quote della società, infatti, scendono dall’80% al 60%. Il nuovo socio è la banca d’investimenti Tamburi (a destra nella foto Giovanni Tamburi) che ha acquisito il 20% con un investimento da 120 milioni di euro. Tra i soci di Clubitaly, la società della Tamburi Investment Partners attraverso la quale è stata condotta l'operazione attraverso la consulenza di Bnl-Bnp Paribas, figurano nomi di spicco dell'impenditoria alimentare italiana: Branca, Ferrero, Lunelli, Lavazza e Marzotto

In una nota dell’Ansa è lo stesso Farinetti a commentare l’operazione: «L'abbiamo fatto per due motivi: futura quotazione in borsa, che ci piacerebbe raggiungere entro il 2017, dove l'esperienza del team Tamburi potrà essere fondamentale e per mettere liquidità in azienda, visto l'importante piano di sviluppo italiano ed estero previsto nei prossimi anni».

Eataly punta nel 2014 a raggiungere un fatturato consolidato di 400 milioni di euro con una serie di aperture già stabilite a Mosca, San Paolo del Brasile e Londra e, nel prossimo triennio, a Los Angeles, Washington D. C., Boston e New York – World Trade Center. A brevissimo, invece, Milano, negli edifici che furono dello storico Teatro Smeraldo, avrà il suo nuovo Eataly, con apertura confermata per martedì 18 marzo.

Credit foto: www.moneyreport.it | lightstorage.ecodibergamo.it

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